MARCO CORSI
Cronaca

Il conto salato di 40 anni fa: "Dobbiamo fare squadra"

Il civico Carbini: "Negli anni ’80 occasioni perse: il rischio è ripetere gli stessi errori"

Francesco Carbini

Francesco Carbini

VALDARNO"Fare squadra per il Valdarno. Serve un’azione unitaria per la terza corsia". È l’appello partito dall’esponente delle Liste Civiche Sangiovannesi e noto politico valdarnese Francesco Carbini, che propone di chiedere al presidente della Regione Eugenio Giani di interloquire con il presidente della Conferenza Stato-Regioni Massimiliano Fedriga, ottenendo un atto formale in questa direzione. E di sollecitare i parlamentari affinché la Commissione Trasporti della Camera approvi un ordine del giorno che impegni il Governo a verificare le inadempienze di ASPI su tre opere prioritarie tra cui la terza corsia valdarnese. Carbini ha poi fatto un salto indietro nel tempo, ricordando che negli anni ’80 non mancavano voci contrarie alla realizzazione della terza corsia autostradale nel tratto valdarnese. Sui cavalcavia comparivano scritte con bombolette spray, e chi organizzava convegni con ministri e vertici della Società Autostrade veniva accusato di deturpare il territorio e di essere lontano dalle esigenze della gente. "Un clima di contestazione – sottolinea - documentato con date, nomi e cognomi. Un ricordo che ha un peso specifico: molti di quei contestatori, negli anni successivi, sono diventati sindaci o assessori provinciali". Secondo il rappresentante dei civici, allora si perse un’occasione irripetibile. In cambio della realizzazione della terza corsia, infatti, sarebbero state realizzate gratuitamente la regionale in riva destra dell’Arno (poi costruita, ma ancora incompleta nel tratto fiorentino e costata molto di più a Regione ed enti locali) e almeno due nuovi ponti sull’Arno: il terzo a San Giovanni Valdarno e un altro tra Montevarchi e Terranuova Bracciolini."Oggi – osserva - i costi delle infrastrutture sono inevitabilmente lievitati. La nuova regionale non è ancora completata, il ponte Leonardo ha richiesto risorse considerevoli e la bretella Le Coste – mai realizzata – è motivo di legittime lamentele da parte dei sindaci del Valdarno. Eppure - sostiene Carbini - se quelle opere fossero state fatte oltre trent’anni fa, forse la bretella non sarebbe nemmeno necessaria. Ricordo questi fatti. Per memoria storica e per esercizio di verità. I cittadini spesso dimenticano, e l’attuale classe politica locale non solo sembra non ricordare, ma sulla terza corsia appare impegnata in sterili polemiche tra Comuni, Regione e Governo". E quindi la soluzione è fare squadra.

Marco Corsi