La crisi del trasporto pubblico. Tinfena incalza la Provincia: "Ispezioni sui mezzi e penali"

"Corse saltate, autobus in panne, mezzi senza revisione e perfino un autista in servizio con la patente scaduta. È una fotografia allarmante quella che arriva dal trasporto pubblico locale in provincia della Spezia, dopo l’avvio del subappalto del 30% del servizio da parte di Atc Esercizio al raggruppamento temporaneo di imprese Trotta Bus Service e Autoservizi Riccitelli". A lanciare l’ennesimo allarme sulla crisi del trasporto pubblico locale è Gianluca Tinfena, capogruppo del centrosinistra in Consiglio provinciale, che ha presentato una interpellanza urgente al presidente della Provincia in vista del prossimo Consiglio. "La situazione è ormai insostenibile – dichiara Tinfena – e riguarda non solo i gravi disagi quotidiani che subiscono pendolari e studenti, ma anche profili di sicurezza pubblica che non possono essere ignorati". Nel mirino i disservizi, in particolare nelle aree più periferiche. "In Val di Vara si accumulano ritardi sistematici, alcune corse saltano del tutto e i mezzi, spesso vecchi e inadeguati, si guastano in mezzo alla strada. In un caso, un autobus guasto è rimasto abbandonato per giorni in questa settimana a Calice al Cornoviglio, senza alcun intervento" dice il consigliere provinciale, preoccupato anche per le violazioni alle normative sulla sicurezza stradale emerse in queste settimane, con mezzi che erano in circolazione privi di revisione regolarmente aggiornata e di un autista che operava con la patente scaduta.

Secondo il capogruppo di opposizione in Provincia la responsabilità della vigilanza ricade anche sulla Provincia, "che ha competenze dirette in materia di programmazione e controllo del trasporto pubblico locale. Non possiamo limitarci a segnalare: servono azioni concrete e urgenti". Con l’interpellanza, Tinfena chiede che la Provincia attivi ispezioni sui mezzi in servizio e sul rispetto delle norme di sicurezza, solleciti Atc Esercizio all’applicazione di eventuali penali previste dal contratto di subappalto e coinvolga l’Agenzia per la Mobilità per rivedere il modello stesso di subaffidamento. "Quello che stiamo vivendo non è un normale periodo di rodaggio – conclude Tinfena – ma una vera e propria emergenza sistemica, che colpisce cittadini, lavoratori e di nuovo da settembre anche migliaia di studenti".

mat.mar.