
Viale Gramsci è una delle arterie interessate dagli investimenti
Pioggia di milioni di euro in piena estate su San Giovanni Valdarno per dar corpo al progetto "Tra natura e cultura". Un piano ambizioso che ha ricevuto 9 milioni e mezzo di euro di finanziamenti, di cui 7.483.567 stanziati attingendo alle risorse messe a disposizione dal Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr 2021-2027. Nei giorni scorsi la Giunta toscana ha approvato lo schema di accordo che consentirà alla città di Masaccio di realizzare sette progetti per riqualificare complessivamente il tessuto urbano.
In dettaglio oltre 529 mila euro saranno utilizzati per ricavare alloggi di edilizia sociale nell’ex Asilo di via Milano, che verrà reso efficiente dal punto di vista energetico con altri 333 mila euro, mentre poco più di un milione e 440 mila euro servirà per ridisegnare il Lungarno Don Minzoni dove è prevista la creazione di spazi per realtà associative e servizi per i cittadini.
In pieno centro, poi, si interverrà su Palazzo Corboli destinato a trasformarsi in "Palazzo della Memoria" grazie a lavori per 2 milioni e 275 mila euro, e sui chiassi, la rete di vicoli caratteristica dell’abitato che tornerà all’antico splendore in virtù di un rifacimento da 1 milione e 359 mila euro. Un altro milione e spiccioli verrà impiegato per il restyling di viale Gramsci e 484 mila euro saranno investiti sulle opere previste nel Parco dell’Arno.
Il progetto, che si è piazzato fra i primi 10 in Toscana con l’effetto di ricevere il sostanzioso contributo, si prefigge l’obiettivo di collegare in modo virtuoso e sostenibile il cuore cittadino con le aree verdi presenti sulle sponde del fiume, di incentivare una mobilità "green" e al tempo stesso di rivitalizzare il centro favorendo anche una ripresa del commercio di vicinato.
Raggiunge quindi un livello decisivo, ovvero la copertura finanziaria, un percorso che nei mesi passati ha visto la partecipazione costruttiva dei residenti che, in una serie di incontri, hanno potuto esaminare le ipotesi progettuali, coglierne pregi ed eventuali difetti, e diventare parte attiva nella pianificazione della città del futuro; prima attraverso l’osservatorio virtuale di consultazione, poi con le interviste agli esponenti di organizzazioni private o pubbliche, gruppi di persone, associazioni e quanti rappresentano i portatori di interesse dei luoghi da trasformare e infine con passeggiate esplorative.
Quanto ai tempi verso l’apertura dei cantieri le procedure di gara dovrebbero iniziare entro maggio del prossimo anno con la conclusione del pacchetto di interventi nello stesso mese del 2028.