
Marzia Sandroni taglia il nastro durante la cerimonia di ieri a Rassina
di Sonia Fardelli
Due nuovi obiettivi centrati per la sanità in . E’ stato inaugurato anche alla presenza anche dell’assessore regionale Simone Bezzini il nuovo Atelier Alzheimer di Rassina ed è stata presentata la nuova Casa della Comunità di Bibbiena che sarà attiva per la fine dell’anno e che ha richiesto un investimento di 1,7 milioni di euro finanziati tramite i fondi del Pnrr. L’Atelier Alzheimer di Rassina è stato realizzato su uno stabile del Comune e finanziato attraverso le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana con il "Por Fse" che la Zona Distretto ed i sindaci hanno deciso di destinare alle persone affette da Alzheimer. Una vera emergenza per la vallata. I casi attuali sono infatti 280 e sono raddoppiati negli ultimi cinque anni. Con una percentuale del 30%, più alta della media nazionale che si ferma al 24%. L’Atelier nasce dall’esigenza di offrire supporto e assistenza ai pazienti e ai loro familiari. Ci sono laboratori di stimolazione cognitiva, sociale e sensoriale agendo sullo stile di vita del malato, mediante attività individuali o di gruppo. "L’Atelier Alzheimer è il frutto di un importante lavoro di squadra – ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini – Questa nuova struttura rappresenta un tassello significativo nel rafforzamento della strategia di cura e assistenza per le persone affette da Alzheimer".
"Questa è una struttura importante considerando l’invecchiamento della popolazione – ha spiegato il direttore generale Asl Marco Torre – Spazi come questi sono fondamentali per mettere in atto tutte quelle azioni che possono rallentare il decorso di malattie con disturbo neurocognitivo, consentendo alla popolazione di rimanere attiva più a lungo". La popolazione del è di circa 35mila abitanti su un territorio estremamente vasto. In il tasso standardizzato di percentuale della popolazione con demenza è 12,59: è leggermente più basso del tasso di tutta l’Asl Sud-est (12,72) ma leggermente maggiore del tasso della regione. "Un tasso – ha puntualizzato Piero Coleschi, direttore di Neurologia Arezzo – che tradotto in numeri porta a circa 6.150 soggetti che in hanno un deterioramento cognitivo, nonsolo riconducibile ad Alzheimer ma anche ad altra patogenesi. Anche se la malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza, rappresentando circa il 50-60% dei casi".
Un’emergenza quella dell’Alzheimer che la direttrice del Distretto Marzia Sandroni ha subito cercato di fronteggiare. "Quando sono stata nominata in – ha ricordato – tutti i sindaci mi hanno chiesto attenzione sul tema dell’Alzheimer. I motivi mi sono risultati evidenti guardando i dati epidemiologici, parlando con gli specialisti, con i medici di medicina generale, con le famiglie. Il finanziamento della Regione Toscana è stata l’occasione per offrire una prima risposta a questi bisogni. Un ringraziamento particolare lo rivolgo alla presidente dell’Aima Silvana Repetti che ci ha seguito nell’avvio del servizio e alla Cooperativa l’Albero e La Rua, soggetto affidatario del servizio". La nuova Casa della Comunità HUB a Bibbiena richiederà un investimento di quasi 1,7 milioni di euro, ospiterà 19 ambulatori e numerosi servizi per la popolazione, che qui troverà medici, infermieri, assistenti sociali, specialisti, punti di prelievo. "La Casa della Comunità Hub di Bibbiena rappresenta un tassello fondamentale della riforma dell’assistenza territoriale che stiamo portando avanti in Toscana – ha concluso l’assessore regionale Bezzini – Un presidio dove i cittadini potranno trovare risposte integrate, multidisciplinari e continuative. Investire nella sanità di prossimità significa garantire cure più vicine, accessibili e tempestive".