MARCO CORSI
Cronaca

Elezioni Regionali. “Toscana Rossa” organizza una raccolta firme a San Giovanni

Il segretario del Prc del Valdarno Marco Vichi lancia un appello. “Invitiamo tutti a firmare, sia ai nostri banchini che presso gli uffici anagrafe dei comuni”.

La coalizione "Toscana Rossa" si presenterà alle prossime elezioni regionali

La coalizione "Toscana Rossa" si presenterà alle prossime elezioni regionali

Arezzo, 26 agosto 2025 – Con il decreto firmato lo scorso 13 agosto dal presidente della Regione Eugenio Giani, è stata ufficialmente indetta la tornata elettorale per le regionali del 12 e 13 ottobre 2025. Una firma che, oltre ad aprire la campagna elettorale, ha dato il via anche alla complessa macchina della raccolta firme necessaria per la presentazione delle liste. La normativa prevede che i partiti e le formazioni politiche non rappresentate in Consiglio regionale debbano raccogliere almeno 10.000 sottoscrizioni suddivise nelle varie circoscrizioni. Nel caso della provincia di Arezzo il numero minimo richiesto è di 750 firme, con un tetto massimo di 850. Un impegno significativo che, secondo Toscana Rossa, la coalizione di sinistra, si scontra con tempistiche particolarmente ridotte: la consegna delle liste è infatti fissata al 12 settembre, lasciando di fatto un solo mese di tempo per completare l’intero iter.

Un periodo ulteriormente ristretto dalle festività di Ferragosto e dalle difficoltà organizzative: dalla stampa dei moduli alla distribuzione alle federazioni, fino alla ricerca degli autenticatori e al successivo passaggio nei comuni per la certificazione elettorale. Tutto questo, in piena estate, con la complicazione delle ferie tanto per gli attivisti quanto per i cittadini disponibili a firmare. «In queste condizioni – osserva Mirko Vichi, segretario del PRC Valdarno – è difficile immaginare che anche i partiti più grandi, con più risorse economiche e strutture consolidate, possano raggiungere i numeri richiesti. Sarebbe bastato indire le elezioni con maggiore anticipo o ridurre drasticamente il numero delle firme necessarie».

Per rispondere a questa sfida, Toscana Rossa ha organizzato momenti di raccolta firme anche a San Giovanni Valdarno: da oggi a venerdì 29 agosto, dalle 16.30 alle 19.30, sarà presente un banchetto davanti al punto di raccolta plastica della Coop; sabato 30 agosto, invece, dalle 9.30 alle 12.30, sarà attivo un punto in piazza Cavour, in occasione del mercato cittadino. Vichi lancia quindi un appello alla cittadinanza: «Invitiamo tutti a firmare, sia ai nostri banchini che presso gli uffici anagrafe dei comuni. Non è una questione di appartenenza politica o di voto futuro: è un atto di democrazia e di difesa della Costituzione. Lo dimostra il fatto che sabato scorso, al mercato di Arezzo, abbiano firmato anche persone legate a partiti concorrenti. Se davvero crediamo nel pluralismo, dobbiamo garantire a tutti la possibilità di presentarsi».

Il rischio, spiega Toscana Rossa, è che la lista non riesca a superare l’ostacolo delle firme ad Arezzo, con la conseguenza che sulla scheda elettorale non sarebbe presente un’alternativa ai due poli tradizionali, centrodestra e centrosinistra. La coalizione, che raccoglie Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Possibile insieme a movimenti e associazioni attive anche sul fronte della causa palestinese, si presenta con un programma dichiaratamente radicale: no alle spese militari, alla NATO, all’imperialismo USA ed europeo, alle grandi opere e alla finanziarizzazione dei servizi attraverso la multiutility. Al centro, spiegano, «pace, ambiente, lavoro, sanità, cultura e scuola», per una Toscana «davvero rossa e non fucsia».