
"Murzi non deve accusare il sottoscritto: la questione era urbanistica"
"Il sindaco faccia un incontro pubblico dove ci confronteremo sulla vicenda di Villa Mann". Tuona il consigliere Enrico Ghiselli che anticipa la volontà di "valutare l’eventuale profilo penale delle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino a mezzo stampa e sui profili social personali ed istituzionali che potessero essere lesivi della mia dignità personale e professionale". Poi il consigliere torna a ripercorrere la questione del placet al parcheggio interrato di Villa Mann di proprietà di Manfredi Catella (l’imprenditore finito nell’inchiesta dell’urbanistica a Milano) senza il voto del consiglio comunale. "A smascherare la posizione del sindaco – dice Ghiselli – c’è la nota della Soprintendenza inviata al sindaco il 5/2/2020 in cui chiede modifica della norma del Regolamento Urbanistico, in deroga; il verbale della Commissione urbanistica del 13/8/2021 che respinge la richiesta del privato; la nota dell’avvocato Carcelli del 24/6/2021 in cui si dice ’se non appaia preferibile assentire espressamente la deroga per Villa Mann, se del caso per il tramite di una delibera di consiglio comunale recante deroga alla disposizione regolamentare’; la nota del dirigente urbanistica architetto Pedonese del 14/7/2021 che sancisce ’l’esclusiva competenza in merito alla decisione finale sulla possibilità di deroga da parte del consiglio comunale’. Quindi la materia è urbanistica, per cui, eventualmente, i soggetti della amministrazione comunale preposti sarebbero il sindaco, l’assessore all’urbanistica Mazzoni, e il presidente del consiglio comunale e della commissione urbanistica dell’epoca Fabio Giannotti, e non l’assessore ai lavori pubblici, ambiente e edilizia Ghiselli. In merito al fatto che fossi stato felice di stare su una poltrona percependo emolumenti – rincara – ricordo che eletto nel 2017 consigliere, nominato assessore, mi sono autoridotto l’indennità di carica del 30% passando a 748 euro al mese, ma ho anche interrotto la mia attività di architetto per scelta etica. Nel 2022, rieletto consigliere ma non riconfermato assessore, ho accettato di ricoprire gli incarichi precedenti, senza percepire alcuna indennità, per provare a completare il programma del 2017 e a realizzare quello del 2022; il sindaco mi propose il ruolo di capo di gabinetto, carica con qualche migliaia di euro mensili ma rifiutai per rispetto dei cittadini che mi avevano votato perché svolgessi il ruolo di consigliere comunale, rinunciando quindi ad una sostanziosa entrata".