
Stasera il concerto nella Collegiata di San Martino . Ci saranno musiche di Bach, Liszt, Widor e Dubois.
Un festival di musica errante, attraverso la storia e i luoghi che la ospitano, su antiche vie della Toscana che uniscono chiese con i loro preziosi strumenti e luoghi d’arte storicamente rilevanti, in uno scambio interculturale tra artisti, ascoltatori e spettatori. È il Toscana Organ Festival che, alla sua ottava edizione, farà tappa, stasera alle 21, in Piazza Duomo, nella Collegiata di San Martino, offrendo un viaggio tra le vette del romanticismo organistico europeo, con un programma che accosta Bach, Franck, Liszr e Widor, alle pagine di Dubois, Boëllmann e Rach.
Il concerto, a ingresso libero, tra spiritualità, virtuosismo e suggestioni sinfoniche, sarà guidato da Johannes Skudlik (nella foto), musicista e direttore d’orchestra di fama internazionale, che ha diretto importanti orchestre sinfoniche, tra cui l’Orchestra of the Age of Enlightenment di Londra, la Sinfonica di Praga, l’Orchestra Sinfonica degli Urali, l’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ucraina, l’Orchestra della Radio di Monaco di Baviera, membri della Filarmonica di Berlino e dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, Orchestra di Padova e del Veneto e ha diretto in importanti sale da concerto, come la Philharmonie di Berlino e l’Elbphilharmonie di Amburgo, Shanghai Cultural Square, a Parigi, Mosca, San Pietroburgo, Neuschwanstein, al Teatro La Fenice di Venezia e, più recentemente, alla Sagrada Familia di Barcellona.