
Marco Lo Grasso aveva 37 anni
Viareggio, 25 giugno 2025 – Il coraggio e l’intraprendenza con cui ogni giorno affrontava il mare non sono bastati per battere un nemico più subdolo che ne aveva minato il fisico. Si è spento così ad appena 37 anni (compiuti pochi giorni fa) Marco Lo Grasso, pescatore della marineria viareggina, marito e padre di due splendide creature. Come era suo carattere Marco si era buttato anima e corpo nell’attività che aveva ereditato e imparato dal padre Antonino, pescatore come lui. Marco si era messo in proprio e aveva investito su una nuova imbarcazione l’Airone II.
Il mare era il suo lavoro, la sua fonte di sostentamento e la sua passione. Lo conosceva come le sue tasche e sapeva i rischi che correva ogni giorno quando salpava. Un saluto alla moglie (si erano sposati nel 2014), un bacio alle sue due creature, e poi via sulle rotte a lui più care sperando di fare un buon carico di pesce da rivendere al rientro, il primo mattino. Era questa la sua vita, fatta di sacrifici e di duro lavoro. Ma sempre col sorriso sulle labbra. Anche quando la malattia aveva cominciato a manifestarsi.
Credeva molto in quello che faceva, era stato tra i fondatori della Cittadella della pesca ed era membro del cda della Copav, la cooperativa dei pescatori viareggini. E in questa veste si era battuto molto per il nuovo mercato ittico; il suo pallino è sempre stato che la gestione del mercato ittico fosse affidata direttamente ai pescatori.
È sconvolta dal dolore la presidente della Cittadella della pesca Alessandra Malfatti che è anche cugina di Marco. “Era una persona solare – lo ricorda così – con lo sguardo in avanti, sempre positivo e propositivo anche quando si era manifestata la malattia. Forte ed energico, per tutti noi rappresentava il futuro della pesca a Viareggio, dove lascia un vuoto enorme, difficilmente colmabile”.
Oltre al mare e alla famiglia, Marco Lo Grasso aveva tante passioni e hobby. Quando si rilassava dalla pesca si dedicava ai giochi elettronici che lo avevano stregato fin da bambino. Era poi un appassionato cosplayer. Andava sempre a LuccaComics e ad altri eventi del genere, mascherandosi da Capitan America o da Matrix, i suoi personaggi preferiti. Oltre alla moglie e ai figli lascia i geniori Antonio e Rita, il fratello Roberto con Silvia e Luca.