
Ieri in Comune al Forte la presentazione del corso Its per Guest Relation Management
Come si accoglie un cliente? Quale atteggiamento per avvicinarlo alla storia locale e ai servizi? Parte un innovativo nuovo corso Its per Guest Relation Management, un percorso formativo di alta specializzazione completamente gratuito, destinato a diplomati tra i 18 e i 35 anni interessati a intraprendere una carriera nel settore del turismo e dell’ospitalità professionale. Il corso, promosso dalla Fondazione Turismo Arte e Beni culturali TAB ITS Academy di Firenze, è finanziato dalla Regione con fondi europei. La formazione si svolgerà nella sede di Fondazione Campus, a Lucca e alla Mutuo Soccorso di Forte dei Marmi: il percorso ha una durata complessiva di 2000 ore, di cui 900 di stage in aziende del settore (già tante hanno aderito in Versilia tra hotel, stabilimenti balneari o ristoranti), anche all’estero. Sono previsti contributi per il vitto e l’alloggio per gli studenti residenti oltre i 50 chilometri dalla sede del corso. Venti i posti disponibili e iscrizioni fino al 21 ottobre. Corsi come questo garantiscono un placement in uscita dell’80%: 8 studenti su 10 trovano lavoro in hotel di lusso, resort ma anche stabilimenti balneari di alta fascia e boutique.
"Questo progetto – dichiarano il sindaco Bruno Murzi e il presidente del consiglio comunale di Forte dei Marmi Michele Pellegrini – è il frutto di un percorso iniziato anni fa, quando, attraverso i primi recruiting day, abbiamo colto con chiarezza il bisogno delle imprese locali di personale qualificato e consapevole. A Forte dei Marmi, l’accoglienza non è mai stata soltanto un mestiere, ma una cultura radicata, una tradizione fatta di relazioni, discrezione e attenzione ai dettagli. Un elemento distintivo saranno le docenze affidate anche a imprenditori locali, che porteranno in aula il valore della loro esperienza diretta". A sostenere il debutto del corso anche il vice presidente nazionale Federalberghi, Paolo Corchia. Soddisfatta Enrica Lemmi direttrice del corso Its. "La frammentazione turistica per le specificità locali – spiega – impone una formazione mirata sui singoli territori ed è un’operazione di pregio. In una proiezione sempre più tecnologica, vogliamo coltivare una cultura dell’accoglienza attraverso un nuovo umanesimo".
Francesca Navari