ENRICO SALVADORI
Cronaca

La struggente lettera: "Mio marito e Mimì Martini ti aspettano in ‘Gloria’"

"Caro, grande amico, che la strada verso il Cielo sia cosparsa di Rose Rosse". La vedova del compositore Giancarlo Bigazzi si affida alle sue canzoni più celebri. per salutare per l’ultima volta il presentatore morto sabato sera a 89 anni. .

"Caro, grande amico, che la strada verso il Cielo sia cosparsa di Rose Rosse". La vedova del compositore Giancarlo Bigazzi si affida alle sue canzoni più celebri. per salutare per l’ultima volta il presentatore morto sabato sera a 89 anni. .

"Caro, grande amico, che la strada verso il Cielo sia cosparsa di Rose Rosse". La vedova del compositore Giancarlo Bigazzi si affida alle sue canzoni più celebri. per salutare per l’ultima volta il presentatore morto sabato sera a 89 anni. .

VIAREGGIO

Ha scritto una commovente lettera a Pippo Baudo che ha postato sui social. Gianna Albini Bigazzi, vedova del grande compositore Giancarlo Bigazzi, era insieme al marito legata da uno splendido rapporto di amicizia con Baudo. Un legame di oltre mezzo secolo, cementato soprattutto al Festival di Sanremo e dal 2016 per volere del direttore artistico e conduttore Carlo Conti viene assegnato il premio per il migliore componimento musicale intitolato proprio a Giancarlo Bigazzi.

"Caro grande Amico – scrive Gianna Bigazzi rivolta a Baudo – la notizia della tua scomparsa mi ha destabilizzato come gran parte dell’Italia che ti ha amato. Rimangono le memorie indelebili di cinquant’anni di stima, di amicizia e di tanta professionalità. Il Bigazzi, insieme a Mimì Martini, ti aspettano in ‘Gloria’ e che la strada verso il Cielo sia cosparsa di ‘Rose rosse’ per te. Arrivederci Pippo. Gianna."

Nella lettera la signora Bigazzi fa riferimento ai titoli di due grandi successi firmati dal marito Giancarlo: Gloria di Umberto Tozzi e Rose rosse di Massimo Ranieri. Canzoni che Pippo amava. Gianna Bigazzi vive da tempo nella Versilia che lei e il marito hanno sempre amato. E nella casa di Lido di Camaiore vicino all’area Bussoladomani dove campeggi un monumento in omaggio a Giancarlo, arrivano tanti personaggi della musica e dello spettacolo.

"Con Pippo – spiega la signora Bigazzi – ci siano visti l’ultima volta alla Versiliana quattro anni fa. Lui era ospite al Caffè e per una circostanza fortunata arrivammo insieme all’ingresso del parco della villa. Facemmo una divertente passerella trionfale a braccetto di fronte a fotografi e cineoperatori e lui era sempre così ironico e gentile. Con mio marito Giancarlo c’era un feeling particolare. Ogni anno a settembre Pippo telefonava e gli chiedeva se si fosse riposato in vacanza e se avesse preparato qualche bellissimo pezzo per la successiva edizione di Sanremo. Sapeva che mio marito aveva un’arte nello scrivere brani che toccavano al cuore la gente. Tra loro c’era sintonia anche per il lancio dei giovani. Ricordo che tutti e due concordarono sul fatto che Marco Masini e Fabrizio Moro erano due autentici talenti e dai Sanremo baudiani hanno spiccato il volo verso il successo. Per non dimenticare l’edizione 1987 del Festival che fu per certi versi storica. Gianni Morandi, Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri non attraversavano un grande momento della loro carriera, peraltro molto importante, e mio marito Giancarlo scrisse per loro ‘Si può dare di più’ con l’intento di andare a Sanremo e ottenere un successo che sarebbe stato prezioso per tutti. A Pippo che era un grande esperto – prosegue Gianna Bigazzi - il brano piacque tantissimo e fu un trionfo con una vittoria nettissima che significò un allungamento della carriera per tutti e tre. Tra l’altro il brano diventò anche la sigla che accompagna le esibizioni della Nazionale italiana cantanti".

Rimanendo in territorio di Camaiore va detto che nel 2011 Pippo Baudo ritirò il premio alla memoria di Adriano De Zan al Teatro dell’Olivo.

Enrico Salvadori