PAOLO DI GRAZIA
Cronaca

La settimana del beach soccer. Viareggio capitale d’Europa. Una vetrina internazionale di promozione turistica

Alberghi pieni in questo inizio di settembre con le delegazioni e i tifosi delle 24 squadre iscritte. L’assessore Salemi: "E’ la terza rassegna continentale dopo la vela e l’hockey. Ed è solo l’inizio". .

Alberghi pieni in questo inizio di settembre con le delegazioni e i tifosi delle 24 squadre iscritte. L’assessore Salemi: "E’ la terza rassegna continentale dopo la vela e l’hockey. Ed è solo l’inizio". .

Alberghi pieni in questo inizio di settembre con le delegazioni e i tifosi delle 24 squadre iscritte. L’assessore Salemi: "E’ la terza rassegna continentale dopo la vela e l’hockey. Ed è solo l’inizio". .

Una piccola oasi di spiaggia dorata, un grande centro di incontri e incroci culturali. L’area del bagno Flora con il suo stadio vista mare trasformato in una sorta di mini villaggio olimpico dove ragazzi e ragazze provenienti da tutto il vecchio continente da oggi a domenica si sfidano per conquistare lo scettro europeo del beach soccer. Ognuno indossando la maglia della propria nazionale, ognuno rappresentando il proprio Paese d’origine nel pieno rispetto di valori assoluti a iniziare dalla pace, visto che sono presenti anche i giovani dell’Ucraina che da anni vivono e si allenano sotto le bombe. Si affronteranno dando il massimo, come si dice in maniera politicamente corretta. O meglio, nel linguaggio dello spogliatoio, sputando sangue su ogni maledetto granello di sabbia. Ma sempre nel rispetto del fair play e della correttezza, perché ognuno di quei ragazzi e ragazze che da oggi inseguono un sogno devono sapere che, qui a Viareggio, in questo piccolo tempio dedicato al beach soccer, batte un cuore grande così, quello di Matteo Valenti, un giovane bravo come loro a giocare a pallone che perse la vita più di 20 anni fa in un incidente sul lavoro. Lo vedesse adesso dall’alto – e siamo sicuri che sarà lì su una nuovoletta in prima fila a guardare – sarebbe soddisfatto. E felice. Da quell’immane tragedia è nato uno splendido fiore. Gli amici di Matteo, a mano a mano, ne hanno fatta di strada sulla sabbia per arrivare sino a qui. Da quei primi tornei in spiaggia fino all’Euro Beach Soccer League superfinal. Un bel cammino, davvero, quello fatto da quei ragazzi del Muraglione, ora del bagno Flora.

Girando per questo piccolo villaggio olimpico, si resta affascinati dalla bellezza dell’insieme. Ragazzi che s’incontrano e si salutano in differenti lingue. Altri che si allenano sulla rena palleggiando e passandosi il pallone senza farlo scendere a terra: stop di petto, coscia e leggero tocco al volo. I portieri volano da una palo all’altro respingendo autentiche sassate. Ma tanto è un piacere tuffarsi nella sabbia, dove tutti, qui a Viareggio – come un certo Marcello Lippi docet – hanno imparato a giocare a pallone. O al mare, oppure in pineta, alla ‘Cunetta’ scansando radici di pino. O pini stessi. Sono questi i ricordi di 40 o più anni fa che ti si sbloccano. Immagini sbiadite che in qualche modo rivedi riaffiorare al bagno Flora. Dove i ragazzi riescono a fare a meno dei telefonini per un po’, dove legano fra di loro, dove stringono amicizie. Un angolo di realtà vera e non semplicemente virtuale.

Per Viareggio un’occasione unica e irripetibile di essere al centro dell’Europa del pallone su spiaggia per una settimana; ma anche una vetrina eccezionale di promozione turistica, oltre che di immediata accoglienza visto che sono 24 le squadre partecipanti tra quelle maschili e quelle femminili con l’aggiunta delle rispettive delegazioni: dirigenti, parenti, amici e tifosi al seguito che hanno riempito gli alberghi della città in questo scorcio di fine stagione. L’amministrazione comunale – nella persona dell’assessore Rodolfo Salemi – ha creduto molto negli eventi sportivi e nella valorizzazione di associazioni e società di ogni disciplina. Si è iniziato ospitando in primavera la partenza di tappa del Giro d’Italia che ha poi fatto da preludio, fra i vari eventi, agli Europei di vela e di hockey su pista under 19. Adesso Salemi ha messo davvero l’ombrellino sul long drink con la rassegna continentale di beach soccer.

"Per noi – ha detto nella conferenza stampa di presentazione proprio l’assessore allo sport del comune di Viareggio, Rodolfo Salemi – è un grande motivo di orgoglio e soddisfazione. Questa è la terza rassegna di carattere europeo che ospitiamo nella nostra città dopo la vela e l’hockey su pista. Tutto questo è figlio della volontà dell’amministrazione comunale che da sempre sostiene i valori dello sport e ritiene che lo sport stesso possa essere un importante volano per la nostra economia e per il turismo. Ed è veramente bello vedere tanti giovani che hanno voglia di spegnere il telefonino e fare insieme sport. Per una settimana saremo la capitale europea del beach soccer che qui a Viareggio ha radici ben solide essendo il movimento nato dalla tragedia di Matteo Valenti cui lo stadio è intitolato".

Parole al miele per la nostra città sono state spese da Ferdinando Arcopinto, capo delegazione della spedizione azzurra a questi Europei. "Viareggio ha tutto per ospitare grandi eventi come questo e anche più importanti come i mondiali. Ha le strutture, l’economia solida e un movimento animato da tanta passione. Viareggio in questi anni ha fornito tanti giocatori e anche qualche campione alla nazionale italiana. Viareggio è come una tartaruga: le tartarughine appena nate si incamminano verso il mare; qui invece i viareggini s’incamminano verso il beach soccer. Cercheremo tutti di dare il meglio sapendo di rappresentare ognuno di noi il Paese di appartenenza, sempre rispettandoci gli uni con gli altri". Un pensiero lo ha rivolto in particolare al Portogallo per la recente tragedia della funicolare e all’Ucraina per la guerra ancora in corso.