
La strada dissestata dove è avvenuto l'incidente stradale mortale a Lido di Camaiore (foto Umicini); Nel riquadro Lorenzo Lorenzini
Lido di Camaiore (Lucca), 31 agosto 2025 – Quando il 31 agosto cade di domenica c’è un’aria un po’ triste negli stabilimenti balneari della Versilia, ci si saluta, tanti danno appuntamento all’anno seguente. Ma in uno di questi bagni oggi non c’era tristezza, ma disperazione. Quando è arrivata la notizia che Lorenzo, il bagnino del Batigia in passeggiata a Lido di Camaiore, non lo avrebbero più visto a rastrellare e a chiudere gli ombrelloni. Stava tornando al lavoro, il 52enne Lorenzo Lorenzini, di Viareggio, quando in via Vittorio Veneto a Lido è andato a sbattere violentemente contro un pino al lato della strada. Un urto tremendo, un fortissimo trauma toracico che non gli ha lasciato scampo. E’ andato in arresto cardiaco; l’automedica di Viareggio, inviata sul posto dalla centrale del 118, ha tentato il possibile ma per lui non c'era più nulla da fare.
Sono bastati pochi minuti perché nelle chat condivise dai balneari e dai bagnini la notizia facesse il giro degli smartphone. Una notizia tremenda. Una notizia che però, oltre alla costernazione per la morte di un uomo di 52 anni che stava andando a lavorare, che lascia la madre e quattro fratelli, lascerà sicuramente anche uno strascico di polemiche: quello sulla (in)sicurezza delle strade.

Infatti l’attenzione sulle cause dell’incidente, che dovranno essere appurate dalla polizia municipale camaiorese, è tutta sulle radici dei pini che devastano questa e tante altre strade della frazione. Anche quelle più importanti e trafficate, dove per evitarle ci si deve spostare in mezzo alla strada, esponendosi a gravissimi rischi. Solo per fare un esempio, viale Kennedy, senza contare il dedalo di stradine interne della scacchiera che costituisce la rete viaria lidese. Sembra anche che i residenti avessero segnalato il problema senza che ci fossero stati interventi per mettere in sicurezza la strada. La polizia municipale ha circoscritto con del gesso bianco le radici, inoltre sono stati fatti mettere dei cartelli che indicano “attenzione strada dissestata”. Ma i cartelli non risolvono i problemi.