
In tanti sono andati al Principe per ascoltare la direttrice Agnese Pini
Un memoir intimo e struggente. Tantissimo pubblico nella sala Butterfly del Grand Hotel Principe di Piemonte per la presentazione del libro autobiografico dal titolo "La verità è un fuoco" (edito Garzanti) di Agnese Pini, direttrice testate QN-La Nazione-Il Giorno-Il Resto del Carlino. Una narrazione in una sorta di confessionale per la ricerca di quello che è l’interrogativo cardine di tutto il volume: la verità. Agnese Pini si è messa ieri a nudo di fronte a tante persone raccontando una storia singolare della propria famiglia.
Intervistata dalla giornalista Francesca Navari (per la direzione artistica di Franca Dini) nell’ambito de "Il salotto del Principe", ha raccontato come la sua esperienza personale le abbia segnato la vita. Il giorno in cui scopre che suo padre è stato un prete Agnese ha tredici anni. Lo viene a sapere per caso, quando trova in fondo a un cassetto un piccolo album rosso. "Mio padre è stato salvifico perché attraverso quella verità taciuta – ha detto ieri la direttrice Pini – mi ha permesso di approfondire e di scoprire ogni aspetto di una vicenda in maniera del tutto libera".
Il volume, uscito il 20 maggio, è già un caso che ha calamitato l’attenzione per la storia struggente di un’intimità mai rivelata ad oggi: sulla copertina si legge il nome "don Pini" e le foto raccolte all’interno ritraggono un giovane sacerdote dall’espressione assorta. È in quel giorno che l’infanzia di Agnese finisce e comincia per lei una nuova vita: una vita in cui è costretta a misurarsi con un segreto bruciante e una verità impossibile da accettare. Ventisei anni dopo, "La verità è un fuoco" dà voce alle incomprensioni e alla tenerezza indicibile che legano un padre e una figlia, e al passato di quello stesso padre prima di sua figlia. Oggi per Agnese è arrivato il momento di rispondere ad alcuni interrogativi ineludibili: cosa ha spinto don Pini a lasciare tutto per amore di una ragazza dagli occhi verdi di nome Mira? Dove ha trovato il coraggio di ignorare ogni condanna per sposarla, e poi per diventare padre di Agnese e dei suoi due fratelli? Soprattutto, cos’ha significato per lui e per Mira portare dentro di sé per anni, insieme all’amore che li unisce, una verità tanto scomoda da condividere?
L’occasione è servita anche per fare il punto sul futuro dell’editoria, sul ruolo dei social e sull’incidenza che avrà l’intelligenza artificiale.