
È stata una notte di vera festa, con le ‘mi nonne‘ che volavano verso il cielo, e tante famiglie e bambini che hanno assistito affascinati allo spettacolo.
È stata una notte di vera festa, con le ‘mi nonne‘ che volavano verso il cielo, con tante famiglie e bambini tutti estasiati ad assistere alle focate andate in scena la sera di domenica. Un appuntamento sì ludico e spettacolare quello delle Baldorie, ma che affonda le proprie radici ad un evento che ha fatto la storia della nostra città.
Era il 7 settembre del 1854 quando l’allora borgo di Viareggio, piegato dalla furia del colera, si riunì di notte nella piazza davanti al Ponte di Pisa in preghiera per chiedere la grazia alla Madonna. La tradizione vuole che l’intercessione della Santa Vergine portasse i suoi frutti, così da allora il fuoco che arde è, per la comunità, un modo per ricordare quell’evento straordinario. Diversi i punti dedicati al rito delle Baldorie in giro per la città, tutti molto partecipati dai viareggini.
Nel parcheggio del mercato ortofrutticolo in Darsena, dopo una cerimonia di ricordo alla cappellina di fianco al Ponte, è andata in scena quella organizzata dal Comitato di via Guerazzi mentre, al parco di via Della Vetraia, l’organizzazione è stata a cura del Cantiere Sociale, al Varignano. Domenica pomeriggio intorno alle 17 bambini ed adulti hanno iniziato ad accatastare legna, pancali e pinugliori per poi concedersi una pausa alle 20 con una grigliata.
Alle 21 l’accensione della Baldoria con dedica speciale a Mario ‘Marione’ Giannelli e alla Global Sumud Flotilla in viaggio per Gaza. L’occasione è stata utile anche per riportare un po’ di decoro nella piazza. Sempre al Varignano molti ragazzi si sono ritrovati al Vasco Zappelli per dare vita alla loro Baldoria; questa in ricordo del giovanissimo Anthony Mantia morto lo scorso 11 luglio a seguito di un incidente in motorino.