L’obiettivo è tanto ambizioso quanto inedito: far rinascere i luoghi meno conosciuti di Pietrasanta, riavvicinare i giovani alla magia del teatro con un approccio più vicino al loro mondo, fondere arte, storia, sostenibilità ambientale e solidarietà. E soprattutto consentire al pubblico di sorseggiare un calice allo stesso tavolo degli attori saliti sul palco, abbattendo ogni barriera. Benvenuti alla prima edizione di "Pietrasanta Green Theatre", progetto artistico-culturale ideato e diretto dall’attore e regista pisano Renato Raimo, presidente dell’associazione culturale "Green Theatre" di Pisa, in collaborazione con il comune di Pietrasanta, Fondazione Versiliana e Fondazione Centro arti visive (Cav) di Pietrasanta.
Suddiviso in quattro tappe, l’evento prenderà il via martedì al "Paradis Agricole", oasi ricca di verde e di arte incastonata nella campagna pietrasantina, per poi proseguire il 29 luglio al chiostro di Sant’Agostino con "Spogliati nel tempo: ovvero com’è cambiato il modo di dire ’ti amo’ da Mozart a Whatsapp", il 4 agosto nel giardino del Cav – l’area dell’ex convento dei Frati ha 400 anni di storia – con "Tutto il calore del mio amore per te-Renato Raimo è Giacomo Puccini", e infine il 7 settembre nel parco della Versiliana con il picnic-opera "Puccini & Friends: L’altra faccia dei Maestri". "È un progetto innovativo di intrattenimento – spiega Raimo – che invita il pubblico a rallentare, ascoltare, vivere intensamente il momento alla riscoperta di luoghi, storie e sapori della nostra tradizione. Vogliamo riportare il teatro tra le persone, con un linguaggio accessibile anche ai giovani in sintonia con i loro tempi e desideri di socialità". Essendo inoltre Raimo farmacista di professione, è stato deciso di donare una parte del ricavato all’associazione "Alleanza contro il tumore ovarico" (Acto) Toscana, rafforzando questa missione anche sul piano della sensibilizzazione.
Con il plauso dell’amministrazione comunale di Pietrasanta, visto che il "Green Theatre" si inserisce in un momento cruciale per la città. La "Piccola Atene" della Versilia è infatti una delle sei città – l’unica toscana – candidata per il titolo di capitale dell’arte contemporanea 2027, riconoscimento per il quale dovrà giocarsela con Alba, Chioggia, Foligno-Spoleto, Termoli e Varese-Gallarate. Ma al di là dell’esito, atteso entro il 30 ottobre e per il quale il Comune ha consegnato un ricco dossier composto da circa 40 progetti, l’amministrazione ha già deciso di replicare il "Green Theatre" anche nei prossimi anni.
Daniele Masseglia