
Il maxi manifesto commemorativo apparso il giorno dopo i funerali di Giorgio Armani nella storica location di via Broletto (Foto Ansa)
Forte dei Marmi, 11 settembre 2025 – Sono due i testamenti in forma segreta che Giorgio Armani ha scritto di suo pugno e consegnato in una busta sigillata al notaio. Due documenti che sono stati aperti l'altro ieri e nei quali è scritto, al di là di chi saranno i beneficiari del suo patrimonio stimato tra gli 11 e i 13 miliardi, il futuro del Gruppo della moda costruito mattone dopo mattone, in una vita di lavoro e sacrifici e con un estro e una creatività tali da diventare uno dei fari della moda e del lusso a livello mondiale.
"Ho preparato il piano di successione con il mio solito pragmatismo e con discrezione ben pianificati, ma non lo svelerò ora perché sono ancora in circolazione”, aveva detto Armani in una intervista al Financial Times. A essere chiamati davanti al notaio saranno i tre nipoti, Silvana e Roberta, figlie del fratello Sergio, già defunto, e Andrea Camerana, figlio della sorella Rosanna, e il compagno Leo Dell’Orco.
Le proprietà a Forte dei Marmi
Tra le proprietà, è noto, c’è anche la villa a Forte dei Marmi comprata più di 40 anni fa nella zona di viale Morin, ristrutturata negli anni Ottanta e che ha oggi un valore attorno ai 9 milioni. "È stata la mia prima casa per le vacanze – raccontò lo stilista che la comprò agli esordi – e quindi ha un posto speciale nel mio cuore. L’ho arredata come una piccola capanna sul mare e da allora ho dovuto modificare poco, perché negli anni si è conservata incredibilmente bene. Ho aggiunto qualche comodità come un bagno turco e attrezzi per il fitness. Nel living ho messo dei nuovi divani. Per il resto, tutto è rimasto com’era". Non solo la villa, sempre al Forte il Re della moda aveva acquistato anche lo storico locale La Capannina.
I due testamenti
Due giorni fa, nello studio milanese di Elena Terrenghi, la professionista incaricata di eseguire le sue volontà, è stato pubblicato il testamento. Anzi due, come risulta dall'archivio notarile, con in calce la sua firma e le date del 15 marzo scorso e del 5 aprile successivo. Si tratta probabilmente dell'ultima versione con cui ha messo nero su bianco quanto gli stava a cuore: assicurare la continuità artistica e imprenditoriale del gruppo tenendolo al riparo da logiche finanziarie, come è accaduto in passato ad altri brand storici, mantenendo la sua italianità ed evitando una 'polverizzazione’ della gestione.
Le proprietà
Il patrimonio immobiliare di Armani comprende tra l'altro la villa a Pantelleria, la residenza estiva a Forte dei Marmi, dove si trova anche il locale La Capannina acquistato di recente, la casa milanese di via Borgonuovo, Villa Rosa nell'Oltrepò Pavese e altre residenze a Saint Moritz, Parigi e Saint Tropez. Senza contare le opere d'arte. Infine si ipotizza negli ambienti anche ci siano lasciti a persone che sono state al fianco di Armani fin dagli inizi della sua attività, che hanno lavorato con lui e per lui, e magari anche a enti benefici o a sostegno di cause sociali.