FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Ex Greppia, c’è l’esproprio: la società proprietaria affittò l’attico ai Ferragnez

L’amministrazione ha stanziato i 2milioni e 200mila euro per prendere l’edificio. Il bene è della milanese Roseto srl che gestisce il noto appartamento a City Life

Il sindaco Bruno Murzi

Il sindaco Bruno Murzi

Forte dei Marmi, 10 settembre 2025 – Stanziati gli oltre 2milioni 200mila euro necessari per l’esproprio della Greppia. La procedura adesso entra nel vivo nella prospettiva di abbattere quell’immobile in abbandono da decenni e realizzarvi una piazza di fianco alla chiesa di Sant’Ermete. Il Comune aveva infatti interpellato l’Agenzia delle Entrate per una stima del fabbricato risultata di valore pari a 1 milione 853mila euro il quale, aggiungendo l’iva, lievita a 2.260.660mila. «A seguito di questa notifica ai proprietari – evidenzia l’amministrazione comunale – gli uffici nei termini di legge procederanno con il decreto di esproprio, a meno che gli stessi non vogliano cedere volontariamente la proprietà alla cifra proposta dalla Agenzia delle Entrate». Proprietaria della Greppia è nientemeno che la società Roseto srl con sede in corso Garibaldi a Milano: ne fa parte la Roseto Prestige, l’agenzia immobiliare che si occupa della gestione in affitto di appartamenti extralusso, di cui faceva parte anche la lussuosa penthouse a lungo abitata da Chiara Ferragni e Fedez, un attico da 477 metri quadrati e 35mila euro di affitto al mese situato all’undicesimo piano nell’esclusiva zona di City Life con servizi come area fitness, videosorveglianza e domotica. Una delle abitazioni maggiormente esposte alla ribalta dei social nei momenti più ’mediatici’ dell’allora famiglia Ferragnez che vi ha vissuto dal 2018 al 2023.

A breve dunque il passaggio di mano dell’edificio di fianco alla chiesa che sarà acquisito dal Comune e abbattuto per dar forma al progetto che è stato il cavallo di battaglia del programma elettorale del secondo mandato Murzi. Si prevede infatti la riqualificazione complessiva dello spazio urbano con la creazione di una vera e propria piazza in dialogo con la facciata della chiesa. L’area corrispondente alla demolizione del vecchio edificio sarà nuovamente pavimentata con pavimentazione drenante con tozzetti di Pietra e marmo bianco con posa a “ coda di pavone”, poi filari di piante e arredo urbano. Il progetto dell’architetto Marco Pacini ha già ha ottenuto tutte le autorizzazioni paesaggistiche e culturali necessarie, inclusi i pareri della Soprintendenza. Saranno necessari circa 3,2 milioni di euro, già interamente finanziati.