DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

È partito il cantiere per le otto nuove case popolari

L’arrivo delle ruspe e dei primi operai in via Bugneta, al quartiere Africa, rappresenta l’inizio di un intervento molto atteso...

via Bugneta ha preso ufficialmente il via il. cantiere per la realizzazione degli alloggi popolari

via Bugneta ha preso ufficialmente il via il. cantiere per la realizzazione degli alloggi popolari

L’arrivo delle ruspe e dei primi operai in via Bugneta, al quartiere Africa, rappresenta l’inizio di un intervento molto atteso da chi è alle prese con l’emergenza abitativa. Lunedì ha preso il via infatti l’allestimento del cantiere per la costruzione di otto nuovi alloggi popolari a cura di Erp Lucca. Si tratta di un investimento di poco inferiore a 1,3 milioni di euro, ai quali se ne aggiungono altri 200mila stanziati dal Comune. "Non parliamo della semplice fornitura di un tetto – sottolinea l’assessore al sociale Tatiana Gliori – ma di uno strumento in più per contrastare il fenomeno del disagio abitativo, che va oltre la mancanza di una casa portando con sé insicurezza, precarietà ed esclusione sociale. Inoltre, è la prosecuzione del processo di rigenerazione urbana che stiamo portando avanti in tutto il territorio su piccola e grande scala. Si pensi all’ex Camp in via Marconi, che diventerà un nuovo ‘incubatore di creatività’ rivolto ai giovani e agli artisti emergenti, oppure alla ‘vecchia’ scuola elementare ’Bibolotti’ di Tonfano dove sta sorgendo il nuovo polo scolastico di Marina, o ancora l’ex mercato coperto di via Oberdan, trasformato nel Museo Mitoraj". L’intervento, che richiederà circa un anno di lavori, include infatt anche la riqualificazione di tutta l’area compresa tra via Bugneta e via San Tommaso d’Aquino, oggi in abbandono, con parcheggio pubblico, stalli di sosta e zone a verde.

Non solo: a fine settembre partiranno anche i lavori al condominio di via Pea a Tonfano. "È il frutto di un lungo e articolato confronto con Erp – prosegue Gliori – per rappresentare all’azienda le criticità e le richieste trasmesse dai residenti e trovare una risposta efficace e sostenibile. Verrà ristrutturato il tetto e sostituite le cisterne, ormai logore, che hanno perso la loro piena funzionalità e sono causa di frequenti disagi per gli inquilini". In questo caso il Comune parteciperà alle spese con un investimento di poco superiore ai 300mila euro.