
Il laboratorio della norcineria Bonuccelli al cui interno si è sviluppato la notte scorsa un devastante incendio
A fuoco nella notte tra domenica e lunedì il laboratorio della norcineria Bonuccelli: bruciati i macchinari con danni ingenti. L’odore di plastica arsa si percepiva già all’alba di ieri, ma nessuno si è accorto purtroppo della combustione avvenuta durante la notte all’interno dell’edificio di due piani e, alle 7 circa di ieri, il ragazzo impiegato dell’azienda di Gino Bonuccelli ha scoperto l’immenso disastro, quando per primo ha aperto la porta del laboratorio.
"Non so ancora quantificare i danni - afferma il titolare - ma sono davvero tanti. Aspetto la perizia…". Al numero 100 della via Carignoni, che unisce il centro storico con i fondi di Pedona passando sopra il fiume Camaiore, sorge appunto la struttura che contiene il laboratorio delle carni di maiale e manzo lavorate con maestria da generazioni dalla famiglia Bonuccelli: cinque generazioni per la precisione, con l’attività nata nel 1958 e portata avanti da Gino insieme alla nota gastronomia gestita con la sorella Daniela e i nipoti, all’inizio della centralissima via Di Mezzo. Qui al laboratorio lavora anche il figlio Nicola. Purtroppo due notti fa, a seguito di un probabile corto circuito, nell’immobile si è sviluppato un rogo che ha distrutto i macchinari di conservazione e maturazione dei salumi di loro produzione. Dal lardo di Camaiore alla mortadella nostrana fino ai salami, alla soppressata e così via. Il marchio Bonuccelli rappresenta da decenni una certezza di qualità che viene acquistata in tutta la Versilia e dai turisti.
Ieri pomeriggio Gino, visibilmente scosso, con i suoi aiutanti stava trasferendo le carni in container frigoriferi e ci tiene a rassicurare tutti i clienti che non vi saranno problemi per i rifornimenti e i servizi da effettuare. Si tratta di gente abituata al lavoro e a rialzarsi dopo una caduta. E che non si lascia certo abbattere da queste traversie.
"Non so proprio come sia potuto accadere - chiude Bonuccelli - solo stamattina (ieri per chi legge) ce ne siamo resi conto…". Un disastro vero. Adesso sarà compito della compagnia assicurativa quantificare gli ingentissimi danni subiti dato che la famiglia ha investito fior di risorse in un lavoro svolto con serietà e passione.
Isabella Piaceri