SERGIO IACOPETTI
Cronaca

Il Carnevale di Viareggio piange Renzino, ‘portatore sano di allegria’

Melchiorre Ragona si è spento a 85 anni, e per anni è stato uno dei personaggi più caratteristici tra quelli che animano le sfilate. Il legame con il carrista Bonetti

Melchiorre Ragona per tutti ‘Renzino’, si è spento a 85 anni

Melchiorre Ragona per tutti ‘Renzino’, si è spento a 85 anni

Viareggio, 4 settembre 2025 – Se ne è andato, circondato dall’affetto della moglie Maria, dei figli Fabio e Romina e dei nipotini Niccolò, Flavio e Cristian, nella sua casa al quartiere Varignano, Melchiorre Ragona per tutti ‘Renzino’. Corpo esile e minuto, ma un vero gigante quanto a simpatia ed attaccamento alla città, ha dispensato sorrisi e barzellette a tutti coloro che avevano la fortuna di incrociarlo. Così in tantissimi si sono presentati alla camera ardente, allestita alla Croce Verde, per un sentito saluto. Natìo di Alcamo nel trapanese avrebbe compiuto 85 anni a novembre, ma di spirito era ancora un fanciullo.

Una vita di allegria e spontaneità

“Nessuno poteva pensare male di lui, perché era un genuino, un istrione, un portatore sano di allegria – sottolinea la moglie Maria – Ti conquistava all’istante e fu così anche per me, che ne restai rapita nel lontano 1969 quando, vettore per la Bertolli di Lucca, lo conobbi in bottega. Non si teneva dall’energia che aveva in corpo”. Nel 2024 una brutta caduta gli provocò la rottura di un femore e da lì l’inizio del calvario con la scoperta di una malattia incurabile a livello osseo.

L'impatto sulla comunità viareggina

“Fino alla fine – racconta ancora Maria – è stato lui a tenerci su di morale ma il Renzino, nome che si era scelto da bambino quando a 10 anni arrivò a Viareggio, che tutti adoravano si era spento”. La sua iconica immagine con le manone di cartapesta indossate sui carri ha fatto, giustamente, il giro dei social e a ricordarlo è una città intera, con carristi e Fondazione Carnevale in testa.

“Lui si considerava viareggino e guai a non farlo sentire tale – va avanti Maria – Quando poi si entrava nel periodo del Carnevale dava il meglio di sé. Fino al 2023 ha fatto spettacolo nello spettacolo perché viveva il corso in maniera totalizzante con una energia incredibile, al punto che lasciava me a terra, ad ammirarlo estasiata mentre la gente gridava ‘vai Renzino’, mentre lui saliva sul carro a ballare, a far linguacce e smorfie”. Tanti i carristi che hanno avuto il piacere di dar sfogo alla sua giovanile allegria, fra questi Luigi Bonetti con cui ‘Renzino’ aveva consolidato un legame profondissimo durato 15 anni.

Un legame speciale con i carristi

“Quando iniziavo la costruzione il primo pensiero era sempre quello di studiare la postazione giusta per lui, una postazione in cui si potesse far notare – racconta Luigi –. Entrò a far parte della Bonetti Family nel 2010 con ‘La danza del drago’ e dal 2011 con ‘I viaggiatori dello spazio’ divenne la nostra insostituibile mascotte. Era lui che dominava il gigantesco alieno e non viceversa”. “Era un vero mattacchione, un carnevalaro doc, una persona positiva nelle cui vene non potevano che scorrere coriandoli. Di lui – conclude – conserveremo solo bei ricordi pensando a quante volte ci ha fatto ridere di gusto”. La salma di Renzino sarà cremata, non è previsto un funerale.