FRANCESCA NAVARI
Cronaca

La lirica di scena a Villa Bertelli. Successo senza precedenti. Spettacolo da applausi e da sold out

La rappresentazione della Butterfly impreziosita dagli abiti di scena indossati dalle dive dell’opera. Il soprano Astrea Amaduzzi ha interpretato Cio-Cio-San, il tenore finlandese Eero Lasorla invece Pinkerton.

Il pubblico di Villa Bertelli ha assistito alla rappresentazione di Madama Butterfly

Il pubblico di Villa Bertelli ha assistito alla rappresentazione di Madama Butterfly

Successo per Madama Butterfly a Villa Bertelli: una serata di incanto e raffinatezza ha letteralmente fatto il sold out. Sabato scorso nella suggestiva cornice del Giardino dei Lecci, il pubblico ha assistito a una elegante rappresentazione di Madama Butterfly di Giacomo Puccini. L’evento, inserito nel Festival Internazionale Itinerante del Bel Canto Italiano e parte delle celebrazioni del Centenario Pucciniano, ha registrato il tutto esaurito con circa 250 spettatori, confermando il grande interesse per l’opera lirica nella sua forma più autentica. Il soprano Astrea Amaduzzi ha incantato nel ruolo di Cio-Cio-San, offrendo un’interpretazione intensa e delicata, mentre il tenore finlandese Eero Lasorla ha dato vita a un Pinkerton di grande sensibilità vocale. Applausi calorosi anche per il mezzosoprano Nadia Pirazzini, impeccabile nel ruolo di Suzuki, e per Pier Zordan, baritono dalla presenza scenica brillante e precisa nel ruolo del console Sharpless.

A impreziosire ulteriormente lo spettacolo, le raffinate acconciature firmate da Rosanna Rotondi, artista spezzina nota per la sua capacità di trasformare materiali semplici in sculture effimere. Le sue creazioni in carta e seta, concepite come vere e proprie opere d’arte applicata, hanno evocato con delicatezza la tradizione giapponese, fondendosi perfettamente con la potenza simbolica del teatro lirico.

La regia e i costumi, curati da Mauro Pardini, hanno reso omaggio alla partitura pucciniana con una meticolosa attenzione ai dettagli scenici. Il fondale evocava l’allestimento originale del 1905, contribuendo a un’atmosfera sospesa tra storia e teatro. La versione proposta è quella della “rinascita” dell’opera, inizialmente fischiata alla Scala di Milano e poi rivalutata a Bergamo grazie all’interpretazione della leggendaria Solomea Krusceniski.

Un lavoro che parte dalla ricerca filologica e approda sul palcoscenico con eleganza e rispetto, dove la musica incontra la memoria e il teatro si fa racconto. Un appuntamento che ha saputo coniugare tradizione e emozione, lasciando il pubblico avvolto nel fascino eterno di Puccini.