"Welcome to the jungle". Non è un omaggio al celebre brano dei Guns ’N’ Roses, ma una dura critica alla giungla, intesa come regno dell’anarchia, che da tempo caratterizza via Versilia. A lanciarla è Fabio Simonini, ex consigliere comunale e attuale presidente dell’associazione culturale "Cecchi Pandolfini", preoccupato dopo l’ennesimo incidente sfiorato a causa dell’elevata velocità con cui le bici di sera solcano la strada principale della frazione nonostante il divieto di circolazione dalle 21 alle 24 (nella foto il cartello). "Sono 15 anni – scrive Simonini – che torno su temi e problemi affrontati molteplici volte e che con poco potrebbero essere risolti. Via Versilia in questi giorni è una giungla in cui la sicurezza per i cittadini è messa a serio rischio. Vedi i parcheggi ’selvaggi’ di bici e scooter anche per l’assenza quasi totale di spazi appositi. Ma soprattutto bici che fanno lo slalom a folle velocità tra i pedoni. Si parla tanto di decoro: via Versilia è davvero decorosa visto quello che succede? Secondo me no, nonostante l’impegno di tanti commercianti".
Da qui l’appello di Simonini affinché sia potenziata l’area pedonale di via Versilia, chiudendola anche alle bici nei mesi estivi. "In questo modo – prosegue – verrebbero premiati commercianti, cittadini e turisti. Basterebbe poco per farlo. Intanto si dovrebbe estendere il divieto alle bici con apposita ordinanza, quantomeno a partire dall’ora dell’aperitivo sebbene sarei anche più radicale. E poi servono controlli e sanzioni per i trasgressori. Ritengo infine necessario rivedere completamente la viabilità di piazza XXIV Maggio, che a seguito del recente restyling ha peggiorato forse in maniera irreversibile la zona".
d.m.