MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

La Fiab chiede un freno: "Limite di velocità a 30 in tutti i centri urbani"

I rappresentanti di Biciamici presentano un esposto ai sindaci dei sette Comuni "Un provvedimento a tutela della sicurezza stradale e della qualità della vita".

L’associazione Fiab Versilia. impegnata nella promozione della mobilità sostenibile

L’associazione Fiab Versilia. impegnata nella promozione della mobilità sostenibile

Chiede di mettere un freno alla corsa del traffico la Federazione italiana ambiente e bicicletta, che lancia la volata al progetto "Versilia 30" per l’introduzione del limite di velocità di 30 chilometri all’ora nelle aree urbane dei sette comuni: "A tutela della sicurezza stradale e della qualità della vita".

Per questo i “Biciamici“ hanno presentato un esposto ai sindaci, agli assessori alla mobilità e ai comandi delle polizie locali, sottolineando che "Le statistiche e gli studi scientifici internazionali dimostrano che l’adozione di un limite a 30 km/h nella maggior parte delle strade delle aree urbane comporta una significativa riduzione della mortalità e degli infortuni, specialmente per i soggetti vulnerabili, come ciclisti e pedoni".

Secondo i dati forniti dall’Istat, "nel 2023 in Provincia di Lucca si sono verificati 1.676 incidenti, con 19 morti e 2.159 feriti. Guardando agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che hanno avuto nell’incidente (conducenti o passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) – prosegue il gruppo di Biciamici – , nel 2023 il loro peso relativo sul totale dei deceduti in Toscana si conferma maggiore di quello nazionale (57,9% contro 50%), come nel 2010". Il report non fornisce dati più specifici per la Versilia "Ma – sottolineano i rappresentanti del Fiab – evidenzia però che l’incidentalità rimane alta lungo la costa". Il nostro territorio, data la sua vocazione turistica e il grande afflusso di pedoni e ciclisti, "è dunque particolarmente vulnerabile".

Citando una ricerca dell’Università politecnica di Atene sui risultati e i dati reali di quaranta “Città 30” in Europa, "è dimostrato che l’introduzione del limite di velocità di 30 km/h nelle aree urbane riduce in media gli incidenti del 23%, gli infortuni del 38% e i decessi del 37%". Da queste considerazioni nasce la richiesta ai Comuni per "l’introduzione immediata del limite massimo di velocità di 30 km/h nelle zone urbane residenziali". E la limitazione a 20 km/h "in prossimità dei plessi scolastici".

Ma non solo, ai sindaci il Fiab chiede "l’implementazione di misure infrastrutturali complementari per la moderazione del traffico e della velocità dei veicoli", come dossi, attraversamenti, rialzati, platee rialzate, allargamento dei marciapiedi agli incroci, attraversamenti pedonali protetti e segnaletica adeguata. E propone, oltre "l’avvio di campagne di sensibilizzazione e comunicazione, ma anche di controllo "promuovere una cultura della sicurezza stradale e per garantire il rispetto del limite di velocità", l’attuazione del “Versilia Bike Plan”. Un piano per la mobilità ciclabile, quale rete interconnessa e protetta di itinerari ciclabili, che innerva il territorio della Versilia, collegandolo alla rete nazionale e regionale della mobilità ciclabile (ciclovia Tirrenica e ciclovia Puccini), "favorendo il consolidamento e l’irrobustimento dell’identità della Versilia tramite una diversa percezione delle sue qualità e delle sue potenzialità".

Red.Viar.