FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Sequestrata la fat-bike truccata . Scatta la maxi multa da 6mila euro

Un giovane di 24 anni individuato dalla polizia municipale: aveva un dispositivo per garantire velocità

La polizia municipale ha sequestrato la fat bike truccata

La polizia municipale ha sequestrato la fat bike truccata

Sfrecciava sulla pista ciclabile del viale a mare, in direzione Pietrasanta, quando è stata intercettata da una pattuglia motociclistica della polizia locale di Forte dei Marmi. A prima vista sembrava una fat-bike — quelle biciclette con pneumatici extra-larghi che adesso sono tanto modaiole e vengono utilizzate soprattutto dai rider del servizio delivery — ma l’andatura insolitamente rapida ha insospettito gli agenti, che hanno deciso di fermarla per un controllo. Ed è lì che è emersa una sorpresa davvero inaspettata. Durante l’ispezione è stato notato che sul manubrio era installata una manopola in grado di azionare il motore elettrico del mezzo senza bisogno della pedalata assistita: una modifica che trasformava pertanto la bicicletta a pedalata assistita in un vero e proprio ciclomotore. Peccato che per circolare, quindi, sarebbero stati necessari patente di guida, assicurazione e immatricolazione — di cui il ragazzo era totalmente sprovvisto.

Al conducente, un 24enne di origine senegalese regolarmente presente in Italia e domiciliato a Massa, sono state contestate numerose violazioni per guida senza patente idonea, circolazione con veicolo non immatricolato e privo di assicurazione, oltre ad altre irregolarità legate alla modifica non omologata. L’ammontare complessivo delle sanzioni supera infatti la cifra record di 6mila euro che va a segnare l’infrazione attualmente più ’originale’ di questo inizio stagione. Il mezzo è stato posto sotto sequestro amministrativo ai fini della confisca, che sarà disposta dalla Prefettura di Lucca. "Ringrazio gli agenti per la rapidità dell’intervento — osserva Massimo Lucchesi, assessore alla polizia municipale — le e-bike sono uno strumento prezioso di mobilità sostenibile, ma quando vengono trasformate in ciclomotori senza le dovute autorizzazioni diventano un problema di sicurezza e legalità. Invito i cittadini a informarsi prima di apportare qualsiasi modifica: conoscere le regole significa evitare sanzioni salate e, soprattutto, muoversi in tranquillità propria e altrui".

Francesca Navari