
La 46ª edizione si apre con Giovanni (del trio con Aldo e Giacomo) e il divulgatore Stefano Mancuso
A chi tira giù gli alberi per cementificare promette "tanti cazzótti". Proprio così, con la "o" chiusa in dialetto sardo come Nico di "Mai dire gol". Giovanni Storti (foto), del celebre trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, non trattiene una sana risata nel citare il personaggio a cui si sente più affezionato. Lo fa per presentare lo spettacolo "Alberi-Tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere", che mercoledì 16 darà il via al 46° Festival della Versiliana. Sul palco, con lui, ci sarà lo scienziato divulgatore Stefano Mancuso, con la regia visionaria e poetica dell’attore e trasformista Arturo Brachetti.
A cosa assisterà il pubblico?
"Sarà un viaggio appassionato e sorprendente alla scoperta dei misteri del mondo vegetale. Mancuso porterà sul palco la scienza, io l’ironia anche se pure Stefano ne possiede tanta. Quindi useremo intrattenimento e ricerca scientifica per far passare alcuni concetti, cosa quanto mai necessaria visti i tempi che corrono".
Ce ne anticipi uno.
"Il più importante: quanto la nostra vita sia dipendente dagli alberi. Ci sarà una storia iniziale con un personaggio che vuole disboscare un campo per realizzare dei campi da padel. La cosa incredibile è che questa gag ha dei riscontri con la realtà. Faremo di tutto per rendere consapevole il pubblico che non si possono tagliare alberi ogni giorno per questi motivi. Partiremo da elementi come il tronco, le radici e la chioma per spiegare l’importanza degli alberi in modo scientifico ma anche comico: crediamo di sapere tutto sulle piante ma non è così".
È molto legato ai temi ecologici.
"Da sempre, di recente ho girato un documentario proprio nelle vostre zone, sulle Alpi Apuane, di cui avevo visto solo le cave di marmo. È stata la prima volta: le ho trovate aspre, difficili, poco fruibili. Oltre che splendide. Da tanto tempo seguo le tematiche ambientali: dalla natura derivano tante cose".
Come sta andando il tour?
"Per ora abbiamo fatto un paio di spettacoli, essendo partiti due settimane fa, e quello in Versiliana sarà il terzo. Io e Stefano abbiamo tempi diversi, vediamo quante repliche riusciremo a fare. Il vero tour partirà in inverno: da novembre toccheremo i teatri di parecchie città".
Conosceva già la Versiliana?
"No, per me sarà una stimolante prima volta. Vista la presenza di migliaia di alberi in questo polmone verde della Versilia di certo non potremo sgridare i cittadini".
E a chi tira giù gli alberi per i campi da padel?
"Con loro rispondo come farebbe Nico, il personaggio che mi ha dato più possibilità con il suo gioco di linguaggio e carattere: Bassa lo sguardo e tanti cazzótti".
Daniele Masseglia