
Raffaele Capparelli, autore del libro su Gian Carlo Fusco
Forte dei Marmi (LU) – Gian Carlo Fusco è stato uno dei personaggi più originali e affascinanti del Novecento italiano. Giornalista, scrittore, affabulatore, ha attraversato con spirito anarchico e ironico il mondo della cronaca, della letteratura e dello spettacolo, rompendo ogni schema con uno stile libero, brillante e provocatorio. Lo racconta il nuovo libro di Raffaele Capparelli edito da Pacini e che sarà presentato sabato 19 luglio alle 21 a Villa Bertelli a Forte dei Marmi. "Gian Carlo Fusco: il giornalista affabulatore. Storia di un irregolare del giornalismo" nasce da un progetto culturale del Gruppo Stampa Versilia, sviluppato con nel 2024 due corsi di formazione organizzati con l’Ordine dei Giornalisti della Toscana e l’Ordine dei Giornalisti della Liguria.
L’obiettivo è duplice: valorizzare la figura di Fusco e stimolare un confronto tra il giornalismo di ieri e quello di oggi, alla luce delle trasformazioni del linguaggio e della società.Durante la serata, si terrà una conversazione pubblica con alcuni degli intervistati nel libro, che offriranno uno sguardo vivo e personale sulla figura e l’opera di Fusco, non solo come giornalista e scrittore, ma come uomo profondamente legato ai luoghi in cui ha vissuto e che gli hanno permesso uno stile personale nel raccontare l’Italia del dopoguerra e del boom. Saranno ripercorse le sue origini alla Spezia, gli anni giovanili in Versilia, tra Viareggio e Forte dei Marmi, il secondo dopoguerra che ne influenzò lo sguardo e il tono narrativo, l'ascesa ai grandi giornali nazionali a Milano e l’epopea finale a Roma, tra radio, cinema, con un’ironia mai doma. Il legame con la Versilia è stato tanto profondo che, per volontà della famiglia, il suo corpo è sepolto nel cimitero di Forte dei Marmi. Questa presentazione è quindi anche un ritorno simbolico nei suoi luoghi, tra memoria, affetto e riconoscenza, a 110 anni dalla sua nascita. Saranno presenti alla presentazione i fortemarmini Fabio Genovesi e Michele Pellegrini, i viareggini Giampaolo Simi, Adolfo Lippi e Umberto Guidi, gli spezzini Marco Ferrari e Filippo Paganini e Marina Fusco, figlia del giornalista, custode della sua memoria personale e familiare. Un incontro per riscoprire una voce irriverente e geniale del giornalismo italiano e riflettere sul significato del raccontare ieri come oggi. Ingresso gratuito, prenotazione consigliata allo 0584.787251.