
L’iniziativa del Comune di Gubbio ha portato ad approvare e sostenere economicamente trenta progetti per vita indipendente
Il Comune di Gubbio va incontro alle persone con disabilità e lo fa con il progetto “Vita indipendente“. In particolare, gli obiettivi sono quelli di scegliere il proprio luogo di residenza, con chi condividerlo e in quale contesto abitare, nel pieno rispetto dei diritti sanciti dalla Convenzione Onu, per poter godere di pari dignità in una realtà inclusiva e rispettosa della singolarità di ciascuno, in un percorso di autodeterminazione che promuova la massima autonomia e l’empowerment. Le domande presentate, dove i richiedenti hanno racchiuso tutte le loro aspirazioni, desideri e la proposta concreta di un progetto di vita autonoma, sono state valutate da una unità multidisciplinare composta da specialisti del Comune e della Usl, con lo scopo di armonizzare le proposte individuali con gli altri interventi già in essere. Nel mese di agosto e all’inizio di settembre sono stati attivati 30 progetti, ognuno dei quali prevede un contributo mensile di 1.000 euro per una durata di 12 o 18 mesi. Tra questi, 22 progetti riguardano beneficiari residenti a Gubbio.
Le iniziative sono state finanziate attraverso diverse fonti: nove progetti con il Fondo sviluppo e coesione, due con il fondo Prina 2023, dieci con il programma regionale Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 e nove con il Fondo per la non autosufficienza e Prina 2024.
"Con questi interventi - sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali, Lucia Rughi – vogliamo sostenere concretamente le persone con disabilità nella definizione del proprio progetto di vita: la possibilità di scegliere liberamente contesto abitativo e modalità di sostegno rappresenta un passo decisivo verso una società davvero più inclusiva e rispettosa della dignità di ciascuno". I percorsi saranno attivati attraverso un sostegno assistenziale fatto su misura; nel dettaglio, i fondi assegnati potranno essere utilizzate per il pagamento di un canone di locazione, per l’acquisto di ausili o per l’assunzione di un’assistente personale, figura che ciascun partecipante potrà scegliere liberamente in base ai propri bisogni e preferenze. L’assistente sarà chiamato non solo a supportare la persona nelle attività quotidiane e domestiche, ma anche a favorirne la partecipazione sociale nella comunità di riferimento. Federico Minelli