STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Veleni sugli appalti comunali. Il M5S al fianco di Confartigianato: "Basta penalizzare le imprese locali"

Terni, il Movimento 5 Stelle replica a Bandecchi: "Chi governa un Comune non può nascondersi dietro i tecnicismi per giustificare scelte politiche. È ora di finirla con le gare al ribasso".

Bufera sugli appalti pubblici (Foto generica)

Bufera sugli appalti pubblici (Foto generica)

E’ bufera sugli appalti comunali. Dopo la denuncia di Confartigianato sull’esclusione delle imprese locali per un massimo ribasso “esorbitante”,nella mancata applicazione integrale del codice degli appalti e la risposta, durissima, prima dell’assessore Marco Iapadre e poi del sindaco Stefano Bandecchi riguardo la scrupolosa ossevanza delle norme, a dar manforte all’associazione di categoria e’ il M5S Terni. "Il Comune smetta di penalizzare le imprese locali, sosteniamo le richieste di Confartigianato - così i pentastellati - Chi governa un Comune non può continuare a nascondersi dietro i tecnicismi per giustificare scelte politiche. Nessuno ha chiesto di “stravolgere il Codice degli Appalti”, ma semplicemente di applicarlo in tutte le sue parti, comprese quelle che la Giunta Bandecchi continua a ignorare, perché la politica ha potere di indirizzo, soprattutto nella definizione dei criteri di gara. Il nuovo Codice degli appalti non impone il massimo ribasso, ma piuttosto l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del rapporto qualità/prezzo e promuove l’utilizzo di criteri qualitativi. Il Movimento 5 Stelle presenterà un atto d’indirizzo in cui chiede alla giunta: l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa come criterio di aggiudicazione degli appalti, l’introduzione di criteri premiali nei bandi di gara per promuovere l’affidamento ad imprese locali come previsto dall’articolo 108 del nuovo codice degli appalti,la fine di interventi di facciata per la riparazione delle strade pubbliche e l’avvio di un piano di interventi strutturali di rimessa in sicurezza del manto stradale di Terni. È ora di finirla con le gare al ribasso e con il ribasso della politica”". Dopo l’assessore Iapadre, anche il sindaco Bandecchi ha replicato all’associazione: Non voglio aprire una guerra con nessuno ma chiedo rispetto. Lo chiedo soprattutto quando noi, come Comune, applichiamo le norme e lo facciamo perché sennò ci rompono le scatole in tutti i modi "Confartigianato - aggiunge Bandecchi - l’ha fatta fuori dal vasetto, ci ha attaccato a testa bassa sull’assegnazione degli appalti che, peraltro, non è una questione politica ma gestionale. Se ne occupano i dirigenti e i funzionari che sono pagati per questo. Noi la nostra attenzione verso le imprese locali l’ abbiamo dimostrata con i fatti, diminuendo la pressione fiscale, il costo dei servizi, rilanciando Terni e il suo territorio. Ci stiamo facendo il mazzo per rendere la città più bella, attrattiva, funzionale, più conveniente per gli investitori".

Ste.Cin.