REDAZIONE UMBRIA

Tutti in classe senza gli smartphone. Aiuto “psicologico“ agli studenti

L’Istituto “Scarpellini“ comincia le lezioni e fa da apripista. Cellulari da tenere rigosamente spenti negli zaini

L’Istituto scolastico “Scarpellini“

L’Istituto scolastico “Scarpellini“

All’Istituto tecnico-economico “Scarpellini“ di Foligno sono "gli stessi studenti i custodi dei loro cellulari", che da quest’anno come noto sono vietati classe. "Gli smartphone devono essere riposti spenti negli zaini" dice all’Ansa, Federica Ferretti, dirigente della scuola che ha anticipato l’avvio delle lezioni (in Umbria il 15 settembre) adottando la settimana corta.

La preside ha detto anche che il divieto imposto dalle nuove disposizioni ministeriali "non va solo applicato, ma spiegato", ed è per questo che la scuola "ha attivato un accompagnamento psicologico per gli studenti, con incontri in tutte le classi per illustrare il senso del provvedimento". L’Istituto, che conta circa 800 studenti, ha scelto questa soluzione non potendo disporre dei fondi necessari per l’acquisto di armadietti dedicati.

Agli allievi è stato inoltre distribuito un vademecum e le famiglie hanno ricevuto una lettera per condividere scelte e modalità applicative. Il regolamento prevede sanzioni graduate: un richiamo orale alla prima violazione, un’annotazione alla seconda e una nota disciplinare alla terza, fa sapere ancora la dirigente. Diverso il caso dell’uso improprio per foto o video, che potrà portare fino alla sospensione.

Ferretti ha anche sottolineato che l’uso didattico del cellulare non sarà consentito, come da indicazioni del ministero. "Per alcuni insegnanti questo rappresenta un cambiamento - ha osservato la dirigente - ma ci siamo attrezzati con pc portatili e altre strumentazioni per supportare le attività di classe".