"Paghiamo la bolletta senza ricevere il servizio, ma soprattutto in caso di emergenza rischiamo di rimanere isolati". Così Alberto Astancolli, che a nome dei residenti di Casale di Scopoli di Foligno, dopo vent’anni di disservizio, ha deciso di appellarsi all’associazione per i Diritti dei Cittadini per segnalare il malfunzionamento di tutte le linee telefoniche e della rete Internet nella piccola frazione, che conta ormai una quarantina di abitanti. "Sono anni che portiamo avanti questa battaglia – afferma il signor Alberto – ma oggi nel 2025, nell’era della fibra ottica, noi abbiamo ancora addirittura problemi alla linea telefonica fissa e mobile. La linea fissa soprattutto quando piove salta, il segnale dei cellulari è debole e in alcuni punti addirittura totalmente assente per non parlare di Internet perché chi vive qui per collegarsi deve utilizzare sistemi alternativi a quello offerto da Tim. Abbiamo segnalato il problema in varie occasioni, da vent’anni siamo alle prese con queste problematiche. Ci hanno risposto che devono cambiare i cavi usurati che dalla centralina di Scopli arriva fino a Casale, ma questo intervento non è mai stato effettuato e qui troppo spesso continuiamo a rimanere isolati". Tutti motivi che hanno convinto gli intestatari delle otto linee fisse a rivolgersi all’associazione per i Diritti dei Cittadini che attraverso la responsabile della sezione di Foligno, Giuseppina Balducci, ha scritto direttamente a Tim. Oltre alle problematiche legate alla linea telefonica nella lettera segnalano l’assenza di Wifi e Adsl e quindi "l’impossibilità di lavorare in smart working e comunque in Internet, nonostante la Regione Umbria e lo Stato italiano abbiano sostenuto un’ingente spesa per la ricostruzione della località, causa sisma del 1997, incentivando così lo spopolamento delle zone montane e periferiche". Ora però gli abitanti di Casale di Scopoli dicono "basta" a questa incredibile situazione che mette a rischio anche la sicurezza dei residenti e a Tim oltre all’immediato ripristino delle linee telefoniche chiedono anche il "risarcimento dei danni". L’avvocato Valentina Sara Giurato assiste gli otto utenti della frazione di Casale di Scopoli.
Daniele Minni