ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Rete bollente in corsia. Il surriscaldamento ha fatto saltare i server: "Si è bloccato tutto"

Niente linea per poter prenotare anche una semplice impegnativa. Cup, anagrafe e prelievi hanno poi ripreso lentamente a funzionare. Cavagnaro (Asl): "Tecnici al lavoro, speriamo di tornare alla normalità".

Niente linea per poter prenotare anche una semplice impegnativa. Cup, anagrafe e prelievi hanno poi ripreso lentamente a funzionare. Cavagnaro (Asl): "Tecnici al lavoro, speriamo di tornare alla normalità".

Niente linea per poter prenotare anche una semplice impegnativa. Cup, anagrafe e prelievi hanno poi ripreso lentamente a funzionare. Cavagnaro (Asl): "Tecnici al lavoro, speriamo di tornare alla normalità".

In un clima di calma, soltanto apparente, i visi stanchi e ormai scorati di pazienti e familiari in attesa, nella sala d’aspetto del pronto soccorso, si alternano alle tante figure del personale medico sanitario che fanno su e giù, da un padiglione all’altro, con in mano plichi di fogli cartacei e schede terapeutiche. Il clima che regna all’esterno dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia assomiglia tanto a quello della quiete che succede a una tempesta o che, forse, l’accompagna. Perché dentro, è il caos. A interessare l’azienda sanitaria locale spezzina, infatti, nella notte tra sabato e domenica, sarebbe il surriscaldamento dei due server che, collocati in un unico locale non adeguatamente climatizzato, hanno mandato in blocco l’intero sistema operativo dell’Asl5. E’ stato anche chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per il rischio che si potessero sviluppare fiamme.

"La situazione è terribile – spiega uno dei familiari nella sala d’aspetto del pronto soccorso – mia madre è su una barella da sabato. A causa di questo guasto, medici e infermieri non possono accedere allo storico dei pazienti e sono costretti a fare riferimento solo alle informazioni riportate dal paziente stesso o dai famigliari. Ho visto medici e infermieri inserire direttamente a mano, su fogli di carta, tutte le informazioni sanitarie che, però, non possono poi essere trasmesse rapidamente ai vari reparti né essere salvate su file. L’Asl avrebbe dovuto avere un piano ‘b’, cioè un altro sistema in grado di supplire al guasto, e la stanza in cui sono collocati i server andava monitorata. Inoltre, sarebbe stato necessario chiamare in servizio più personale in quanto, dovendo trascrivere tutti i dati a mano, la probabilità di errore è molto più alta". "Non mi hanno spiegato quale sia il problema – dice una paziente in sala d’aspetto – so solo che dovevo fare i raggi, ma le radiografie al momento qui non si possono fare. Mi hanno suggerito quindi di rivolgermi ai privati: peccato però che ci voglia un’impegnativa che ora non sono in grado di rilasciarmi". Anche la rete telefonica dell’azienda sanitaria locale spezzina è fuori uso.

"E’ tutto bloccato, dai server alle linee telefoniche – conferma un’operatrice socio-sanitaria – e noi, del personale, siamo costretti ad andare in tutti i reparti per consegnare a mano i referti". È un’altra infermiera poi a spiegarci che, nella mattinata di ieri, venivano portate al laboratorio analisi dell’ospedale solo le provette degli esami più urgenti. "I server si sono surriscaldati – spiega un dirigente medico all’ingresso del laboratorio di analisi – questo ha comportato un blocco informatico e, tra le altre cose, impedisce che i risultati degli esami ematici possano essere trasmessi contestualmente ai vari reparti. Per cercare di ovviare in parte al problema, ogni reparto inserisce su schede ottiche gli esami da eseguire che vengono poi inseriti a mano, stampati in cartaceo, e consegnati ancora a mano nei vari reparti. E’ un lavorone che non permette di serbare traccia, né di aggiornare lo storico di ciascun paziente". Fortunatamente, le parole del direttore generale di Asl5, Paolo Cavagnaro, sono, è il caso di dirlo, acqua sul fuoco:" I nostri tecnici stanno lavorando: cup, anagrafe e prelievi funzionano già, in poche parole è tutto più lento ma in serata dovrebbe essere tutto ripristinato".

Alma Martina Poggi