
Migliaia di persone in piazza per la regina d’Africa, Angelique Kidjo. Bollani ha inaugurato l’Arena. Il Comune chiude il transito dei veicoli verso l’acropoli dalle 20 in Largo Cacciatori delle Alpi.
Buona la prima per Umbria Jazz. E’ una città in festa quella che venerdì sera ha accolto il grande concerto d’apertura in Piazza IV Novembre. E che per tutto questo primo week-end si è mossa al ritmo della grande musica con migliaia di persone che hanno subito preso d’assalto l’acropoli, attirate dalle tante proposte del cartellone ma anche da quell’irresistibile atmosfera di vivacità e allegria che da sempre è un tratto distintivo del festival.
L’assalto al centro è iniziato per il concerto della regina d’Africa, Angelique Kidjo. Il pubblico ha riempito la piazza (finalmente libera dalle transenne e dai contingentamenti) e si è riversato lungo Corso Vannucci: il colpo d’occhio era strepitoso con un’affluenza che, a detta di parecchi tecnici, è andata vicino a quella della storica serata di Dj Ralf del 2013. E l’afflusso è proseguito ieri riconsegnando l’immagine di una città viva e piena di gente, confermata anche dall’ordinanza del Comune che che per tutta la durata di UJ ha deciso di chiudere il transito dei veicoli verso il centro storico dalle 20 in Largo Cacciatori delle Alpi. Il sabato si è concluso con il concerto di Stefano Bollani che ha inaugurato l’Arena Santa Giuliana con il suo nuovo quintetto.
E oggi nuova giornata di musica non stop con l’evento clou all’Arena Santa Giuliana. Alle 21 si festeggia il ritorno di Herbie Hancock, grande pianista e autentica icona della musica degli ultimi sei decenni, non solo del jazz. Nel corso delle sue esplorazioni, ha superato limiti e generi mantenendo la sua inconfondibile voce. Con un’illustre carriera lunga sessant’anni e 14 Grammy Awards, Hancock continua a stupire il pubblico mondiale. Pochi artisti nell’industria musicale hanno influenzato il jazz e l’R&B acustico ed elettronico più di lui. Come diceva Miles Davis nella sua autobiografia, "Herbie è stato il passo successivo a Bud Powell e Thelonious Monk, e non ho ancora sentito nessuno che è venuto dopo di lui".
Le prevendite hanno ampiamente superato i tremila biglietti e sempre stasera all’Arena si esibirà anche Dianne Reeves, considerata la discendente dell’eredità della grande Sarah Vaughan, capace di fondere grazia senza tempo, eleganza e carisma in interpretazioni indimenticabili.
Sofia Coletti