
La sindaca Ferdinandi, delegata Anci, all’incontro con la ministra Locatelli "C’è bisogno di risorse adeguate per garantire che nessuno rimanga indietro".
PERUGIA – "I Comuni sono pronti a fare la loro parte, ma servono risorse adeguate per garantire che nessuno rimanga indietro". Lo ha affermato la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, delegata Anci per inclusione e disabilità, durante l’incontro, definito "proficuo e costruttivo", con la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli. Insieme al presidente Anci, Gaetano Manfredi, hanno infatti tenuto un confronto con la ministra sulle azioni per le persone con disabilità, portando le istanze dei territori e chiedendo più fondi, almeno 200 milioni in più per l’assistenza agli studenti. "La ministra - ha commentato la sindaca Ferdinandi - ha dimostrato attenzione alle nostre istanze". Al centro del confronto la difficile situazione tra le risorse necessarie e quelle effettivamente disponibili per l’assistenza scolastica per gli alunni con disabilità. I Comuni italiani valutano in 700 milioni di euro all’anno la spesa per garantire l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione agli alunni con disabilità nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ma ricevono come trasferimento dallo Stato un rimborso di appena 100 milioni.
"I numeri parlano chiaro – continua Ferdinandi – per gli studenti viene erogato ai Comuni un contributo di 120 milioni, che non bastano, servirebbero almeno 200 milioni in più. Non possiamo continuare a scaricare sui bilanci comunali un servizio che garantisce un diritto costituzionale: il Governo deve prendere in seria considerazione il problema". La delegata Ferdinandi ha posto l’accento anche sui nodi critici della riforma della disabilità in corso di sperimentazione, tra cui Perugia: "La sperimentazione deve essere l’occasione per testare concretamente le nuove procedure, non limitarsi alla formazione. Rischiamo di trovarci con una riforma che è buona ma che rischia nei fatti di non essere messa a terra come dovrebbe".
Particolare attenzione è stata dedicata al Fondo unico per la disabilità, che ha unificato i preesistenti fondi tematici. Il nuovo strumento finanziario, pur rappresentando un passo avanti nell’organizzazione delle risorse, presenta ancora criticità nella distribuzione e nell’adeguatezza delle risorse rispetto alle crescenti esigenze territoriali. "Continueremo a monitorare la situazione - ha concluso Ferdinandi - portando avanti le esigenze dei territori nella proficua collaborazione dimostrata con la ministra".