REDAZIONE UMBRIA

Teatro Romano, ecco la “sua“ estate. Presentata la 64esima stagione

Gubbio, tra i nomi più attesi Neri Marcorè e Paolo Crepet. Si inizia il 18 luglio con l’Oreste di Euripide

Il Teatro Romano

Il Teatro Romano

Manca davvero pochissimo all’inizio della 64esima stagione estiva al Teatro Romano di Gubbio, in programma dal 18 luglio al 17 agosto. Un appuntamento atteso e consolidato che da decenni rappresenta un momento centrale dell’estate culturale eugubina, coniugando teatro classico, musica, lirica e narrazione in una cornice unica per bellezza e suggestione.

Tra i protagonisti più attesi di questa edizione spiccano nomi come Neri Marcorè, Paolo Crepet e gli Oblivion, accanto a compagnie teatrali, ensemble musicali e registi di rilievo. La varietà della proposta è pensata per esaltare la pluralità delle espressioni artistiche, valorizzando al contempo lo straordinario contesto storico del Teatro Romano.

Si parte venerdì 18 luglio con l’Oreste di Euripide, per la regia di Dario Battaglia, e il giorno dopo sarà la volta delle irriverenti parodie musicali degli Oblivion. Nei giorni successivi si alterneranno poi spettacoli di prosa, musica e teatro musicale, con titoli che vanno dalla rilettura contemporanea del mito e della tragedia classica, come “Anfitrione“ di Plauto e “Agamennone“ di Eschilo, alle proposte musicali del Gubbio Summer Festival e al grande teatro di parola con “Uno, nessuno e centomila“.

Tra gli eventi di punta anche "Doppia coppia" con Neri Marcorè, “Il viaggio di Ulisse“ con Tony Esposito e il talk “Il reato di pensare“ con Paolo Crepet.

L’iniziativa è promossa e coordinata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gubbio in collaborazione con la Direzione regionale Musei nazionali dell’Umbria, a conferma del valore culturale e istituzionale di una stagione che nel tempo ha saputo rinnovarsi, mantenendo intatto il legame con il territorio e con la sua storia.

Federico Minelli