
Il sindaco Zuccarini è intervenuto sul piano di dimensionamento scolastico
"Con il dimensionamento scolastico non cambierà nulla per famiglie, studenti ed insegnati, intervento indispensabile per scongiurare accorpamenti e chiusure". A garantirlo è il sindaco Stefano Zuccarini che interviene per spiegare motivi e scelte del’amministrazione comunale, ma soprattutto per rassicurare le famiglie. Innanzitutto il primo cittadino spiega che la proposta di ridimensionamento "non nasce da una scelta discrezionale dell’amministrazione, bensì da un preciso obbligo di legge, nello specifico quella di di Bilancio 2023, che stabilisce i criteri di dimensionamento della rete scolastica a livello nazionale, demandando a Regioni, Province e Comuni la definizione di proposte organizzative, coerenti con i parametri fissati". Questa normativa prevede che gli istituti scolastici debbano mantenere una soglia minima di studenti, pena il rischio di accorpamenti o chiusure decisi a livello sovraordinato. "È importante chiarire che la proposta del Comune – spiega il sindaco - non comporterà alcuna modifica diretta per le famiglie e i bambini: l’organizzazione delle classi e lo svolgimento delle attività didattiche continueranno come sempre, senza cambiamenti nelle sedi frequentate dagli alunni. Allo stesso modo, nessun posto di lavoro andrà perduto".
Il dimensionamento inciderebbe unicamente sull’assetto amministrativo e organizzativo delle autonomie scolastiche. "Se il Comune di Foligno non avesse avanzato una propria proposta, - precisa ancora Zuccarini - la Provincia di Perugia sarebbe stata tenuta a intervenire d’imperio, imponendo una riorganizzazione della rete scolastica priva della conoscenza diretta delle peculiarità locali". L’Amministrazione comunale quindi ha ritenuto "necessario e doveroso" proporre un piano che rispecchiasse le esigenze del territorio, tenendo conto in particolare delle aree più marginali che negli ultimi anni hanno già subito una costante riduzione dei servizi a disposizione. Il progetto presentato, spiega ancora il primo cittadino, ha, quindi l’obiettivo, di tutelare le scuole situate nelle zone periferiche, garantendo loro continuità e stabilità. Al tempo stesso, consente di riequilibrare le presenze tra i diversi istituti, prevenendo situazioni di squilibrio che, in prospettiva, avrebbero potuto portare alla chiusura di plessi con un numero di iscritti insufficiente.
Secondo il sindaco "si tratta di una scelta lungimirante e responsabile, un’organizzazione equilibrata e condivisa oggi che eviterà decisioni drastiche e penalizzanti, domani". Insomma, intervenire di propria iniziativa, prima che un intervento venisse “calato“ dall’alto, con il rischio ipotetico di non dare risposte esaustive alla popolazione scolastica folignate.