SILVIA ANGELICI
Cronaca

"Salviamo il nostro centro". La voce dei commercianti: "Più decoro e sicurezza"

Imprenditori spaccati a metà. Per alcuni servirebbero più controlli da parte delle forze dell’ordine. Quasi tutti concordi sull’argomento cura e decoro "La città ha bisogno di rispetto e di servizi, soprattutto durante gli eventi" .

Imprenditori spaccati a metà. Per alcuni servirebbero più controlli da parte delle forze dell’ordine. Quasi tutti concordi sull’argomento cura e decoro "La città ha bisogno di rispetto e di servizi, soprattutto durante gli eventi" .

Imprenditori spaccati a metà. Per alcuni servirebbero più controlli da parte delle forze dell’ordine. Quasi tutti concordi sull’argomento cura e decoro "La città ha bisogno di rispetto e di servizi, soprattutto durante gli eventi" .

Nei giorni scorsi l’imprenditore Sergio Donati ha lanciato dalle nostre colonne un messaggio inequivocabile: "il centro ha bisogno di rispetto e di cure. Ma sta anche a noi cittadini e commercianti, tutelare l’immagine dell’acropoli". La Nazione ha tastato il polso a chi quotidianamente offre servizi e lavora in questa parte della città. Ecco umori e pareri degli imprenditori.

"Va male su tutti i fronti. C’è qualche luce ogni tanto che si accende, ma sono molte di più le ombre - esordisce tagliente Palmiero Milletti, storico titolare del ristorante “Cesarino“ in piazza IV Novembre. Perugia ha bisogno di altro. Non è così che si gestisce la città. Faccio un esempio: Umbria Jazz. Si tratta di una manifestazione a livello mondiale, non c’erano bagni pubblici, Uffici Turistici praticamente assenti".

"Cosa fare per cambiare le cose? Innanzitutto rivedere la viabilità in via Baglioni per rimetterla a doppio senso di marcia. Sul fronte della sicurezza, servono più controlli. La sera, mentre i clienti sono seduti ai tavoli del ristorante, non è ammissibile che qualcuno sotto le Logge commetta atti fuori legge. Per quanto riguarda il decoro, tipo la pulizia delle strade, al momento la Gesenu fa un buon lavoro".

Alan, titolare del Bar Danti, è più morbido. "Sulla sicurezza non vedo problemi. L’acropoli sta vivendo un momento tranquillo. Il caso della ragazza violentata non fa statistica. E’ piuttosto un caso isolato, comunque di cui preoccuparsi. Lavorando la sera ho visto che i controlli ci sono, quindi va bene. Capitolo presenze turistiche: quest’anno, a mio avviso, c’è poco movimento. Ci vorrebbero più pubblicità, più promozione e soprattutto aumentare gli eventi in centro storico così da attirare presenze e turisti. Pulizia? Tutto a posto. Gesenu fa un ottimo lavoro. Poi se la gente sporca e non rispetta le regole non è colpa dell’amministrazione".

E’ ottimista Marinella Bottini. Con il marito Alberto gestisce la storica profumeria di Corso Vannucci. "Non avverto problemi di sicurezza – dice - Perugia la vedo molto più sicura rispetto agli scorsi anni. Si muovono in tanti tra vigilanza privata e Forze dell’Ordine. Positivo e piacevole il flusso turistico. C’è molta gente in giro, disposta anche a spendere". Anche Laura Lemmi (Farmacia Lemmi) promuove l’argomento sicurezza e controlli. Nota invece che in materia di pulizia e decoro ci sono alcuni problemi specialmente dopo le manifestazioni. "Io abito in centro, mi piace - racconta - ma la città merita più rispetto. Sento molte critiche di residenti: si lamentano dei rumori fino a tarda serata e dei vicoli/piazze che diventano “bagni a cielo aperto”. Concordo con quanto osservato da Donati in merito alla cura delle vetrine e degli spazi dei nostri negozi che affacciano su suolo pubblico: noi ci stiamo molto attenti, cerchiamo di abbellire le nostre vetrine, pur essendo piccole. Sarebbe corretto che le attività chiuse, non fossero lasciate nel degrado, tra polvere e serrande arrugginite".

Silvia AngeliciIgor Bianchi