
Turisti in centro con le valigie (immagine di archivio)
Tanto tuonò che piovve. Il pass per i turisti non s’ha da fare e dopo il vespaio suscitato dalla delibera che dava il via alla sperimentazione per i park gratuiti per gli utenti delle strutture extra alberghiere in città, la giunta Peracchini – "all’unanimità" si legge in una nota – ha fatto retromarcia. "Un’amministrazione che ascolta il proprio territorio è anche quella che sa fare un’ulteriore riflessione rispetto a un provvedimento, e quindi abbiamo deciso di sospendere quello del pass turistico". Questo l’annuncio di ieri pomeriggio, dopo che il coro dei no, con tanto di 1.751 firme a sostegno di una petizione in rete per chiederne lo stop, era diventato assordante.
Prossimo passo: si cambia metodo. "Avvieremo una serie di incontri istituzionali con la maggioranza, gli stakeholder, le associazioni di categoria, gli operatori turistici e i commercianti analizzando insieme i punti di forza e i punti di debolezza di questo provvedimento, vagliando insieme anche altre possibilità per sostenere quel tipo di comparto turistico". L’impasse è occasione di una stoccata al centrosinistra, prendendo "il caso piazza Verdi e le ferite profonde che ha lasciato nella comunità" come esempio in negativo. Rispondono i dem, con tutto il gruppo consiliare, che accoglie "con grande soddisfazione" la marcia indietro sul provvedimento e parlano di "plateale figuraccia" di sindaco e giunta. "Si è trattato di un blitz, fregandosene degli effetti negativi che avrebbero colpito i cittadini. Rispediamo anche al mittente le accuse su piazza Verdi, oggi teatro di moltissime iniziative comunali e continuamente utilizzata come simbolo della città in video e spot istituzionali".
E dall’opposizione si fa sentire anche il gruppo LeAli a Spezia/Avs, con i consiglieri Roberto Centi, Giorgia Lombardi e Patrizia Flandoli. "Una retromarcia clamorosa che segna una grande vittoria delle opposizioni e della mobilitazione popolare. Si trattava di un provvedimento profondamente iniquo, che avrebbe prodotto solo ulteriore caos nella sosta urbana, penalizzando i residenti, favorendo un uso distorto dei parcheggi e generando una gestione del traffico del tutto insostenibile. È una lezione politica, oltre che amministrativa. Naturalmente il turismo va tutelato, ma non può e non deve andare a scapito della vivibilità della città e dei diritti dei suoi abitanti". Oltre alla levata di scudi da parte delle associazioni di categoria che chiedevano alla giunta un incontro urgente, prima dello stop, ieri erano intervenute anche la consigliera regionale dem Carola Baruzzo e la consigliera comunale di Iv Gabriella Crovara, insieme alla presidente della sezione spezzina del partito Antonella Franciosi. "Si tratta dell’ennesimo provvedimento che piega la vivibilità urbana alle esigenze del turismo di massa, aggravando una situazione già insostenibile per i residenti – ha sottolineato Baruzzo –. L’overtourism non è più un fenomeno lontano, ma una realtà che La Spezia inizia a vivere ogni giorno con maggiore intensità". "Amaramente annotiamo che questa è la prima amministrazione che non considera un problema lo svuotamento del centro con il suo progressivo spopolamento e la perdita di residenti permanenti, ma che al contrario pensa sia meglio che in centro ci siano appartamenti per turisti così i canoni pluriennali per chi il centro lo vuole abitare. Ricordiamo che ogni cittadino bisognoso di cure che si reca in Ospedale paga il parcheggio, i turisti lo trovano gratuitamente da questa amministrazione" denunciavano Crovara e Franciosi.
Chiara Tenca