MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Patto per il decoro: "Lotta alla malamovida steward e controlli"

Siglato ieri da Comune e associazioni di categoria

La firma del «Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile» che coinvolge Comune e associazioni di categoria

La firma del «Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile» che coinvolge Comune e associazioni di categoria

Ordinanze per definire gli orari dei locali, steward privati a supporto della sicurezza in centro storico, divieti contro rumori e occupazioni abusive, controlli notturni della Municipale contro spaccio e danneggiamenti, oltre alla stretta sulla vendita di alcolici. Sono questi i contenuti del "Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile" firmato ieri mattina in Sala delle Baleari dall’amministrazione comunale e le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato (Cna). Il documento, che avrà validità per il prossimo biennio e che riguarda le zone “A” e “B” (tutto il centro storico e la stazione), impegna i negozianti a rispettare le ordinanze: curare gli arredi in coerenza con il decoro urbano (colori scuri, ombrelloni rosso porpora, fioriere in corten), mantenere puliti gli spazi esterni, contenere schiamazzi e assembramenti ed evitare di occupare spazi dedicati alle persone non vedenti o aree sensibili come chiese, scuole e musei.

Il sindaco Michele Conti ha firmato il patto ricordando l’impegno tanto dell’amministrazione quanto delle attività commerciali: "Cerchiamo tutti insieme di rendere il centro storico della nostra città un biglietto da visita degno di questo nome. Aiutiamoci l’uno con l’altro: Pisa ha 4 milioni di turisti l’anno, 6 milioni di passeggeri all’aeroporto, le università di eccellenza, la presenza in centro storico di monumenti e musei visitati da tutto il mondo, la squadra di calcio in Serie A. Non si può più permettere che venga a mancare l’attenzione al decoro urbano cittadino e la cura della qualità nell’offerta commerciale". Il Comune, da parte sua, si impegnerà a garantire una vita notturna rispettosa dei diritti e delle esigenze dei cittadini e degli imprenditori. Continuerà il servizio di steward nei weekend estivi e durante gli eventi, intensificherà i controlli sull’abuso di alcol e monitorerà i livelli di rumore con professionisti specializzati.

Infine, amministrazioni e associazioni di categoria confermano la chiusura anticipata dei locali nelle zone sensibili: l’1 di notte nei giorni feriali, le 2 nel weekend, con una finestra di 30 minuti per il riordino degli spazi, ma senza vendita o somministrazione. "È un documento che manifesta un alto senso di responsabilità civica e di cooperazione tra pubblico e privato – le parole dell’assessore al commercio Paolo Pesciatini –. Sigliamo oggi un atto volto a favorire la socialità e armonizzare le necessità delle imprese con quelle dei cittadini residenti e non". A lui fa eco il presidente di Confcommercio Pisa, Stefano Maestri Accesi, che ha sottolineato come "il Patto va nella direzione di diffondere un modello di movida sano e positivo, che rappresenti davvero un valore aggiunto per Pisa e i pisani. Un’iniziativa che stimola non solo le imprese, ma l’intera città a essere protagonista per raggiungere l’obiettivo di una Pisa ulteriormente vivibile e fruibile". "Vogliamo – aggiunge il presidente di Confesercenti, Fabrizio Di Sabatino – che questo patto sia vivo e pronto a verifiche e correttivi. Ci saranno riunioni con cadenze regolari proprio per capire se si debbano mettere in campo ulteriori interventi o strategie. Noi vogliamo essere protagonisti proprio nel rispetto delle attività commerciali che rappresentiamo e dei residenti che hanno diritto a vivere il centro al meglio".

Conclude il presidente di Cna Ristorazione Pisa e Toscana, Nicola Micheletti: "La nostra associazione vuole stimolare e sollecitare confronti strutturati e calendarizzati in modo tale che da questi scaturiscano proposte rispondenti alle esigenze degli imprenditori del centro storico. Questo clima di collaborazione avrà dei benefici sul tessuto economico cittadino nonché sulla sua sicurezza e vivibilità".

Mar.Fer