
PERUGIA - Alle cinque di mattina la musica usciva ancora ad alto volume dall’impianto di amplificazione. Si ballava ancora nel...
PERUGIA - Alle cinque di mattina la musica usciva ancora ad alto volume dall’impianto di amplificazione. Si ballava ancora nel locale di Fontivegge e si bevevano ancora alcolici. Gli agenti della polizia locale hanno potuto constatare con i loro occhi, viene riferito, la vendita per asporto di una bottiglia. Risultato del controllo effettuato, una doppia sanzione al locale per la vendita di alcolici oltre l’orario consentito e l’organizzazione di un pubblico spettacolo non autorizzato. Per un totale di oltre 6.600 euro di verbale.
L’accertamento è stato condotto nell’ambito del potenziamento delle attività di controllo sul territorio frutto, sottolinea il Comune di Perugia, anche del costante confronto con i cittadini, che ha come obiettivo quello di garantire "risposte rapide e concrete alle criticità segnalate".
Il controllo, come detto, è stato fatto intorno alle cinque di sabato, a conclusione di un sopralluogo, gli agenti hanno accertato la presenza di circa 25 persone che stavano consumando alcolici e ballavano con musica diffusa da un impianto di amplificazione. Di conseguenza, appurate le violazioni di legge, gli agenti della polizia locale hanno proceduto a formalizzare le contestazioni con le sanzioni previste. "Siamo impegnati ogni giorno – dichiara Antonio Donato, consigliere comunale con delega alla sicurezza urbana – in un lavoro congiunto tra amministrazione, cittadini e forze dell’ordine per garantire maggiore vivibilità e sicurezza. In aree complesse come quella di Fontivegge, il dialogo con la cittadinanza e la rapidità d’azione sono fondamentali. Questi interventi non sono episodi isolati, ma fanno parte di una strategia più ampia, che punta a ristabilire regole chiare e rispetto per la convivenza civile".
Il Comune di Perugia, conclude Donato, "continua a fare la propria parte anche sul versante degli interventi nella zona di Fontivegge, con maggior frequenza, maggior rapidità e maggiore capacità operativa, per affermare concretamente la presenza delle istituzioni nei luoghi che più ne hanno bisogno".
L’area di Fontivegge, dal 9 giugno, è zona a vigilanza rafforzata, una sorta di “zona rossa“ istituita dal prefetto su indicazione del ministero, per arginare situazioni di rischio sul fronte della sicurezza. Dallo stesso giorno sono in vigore le ordinanze sindacali, già applicate in passato, a contrasto della vendita di alcolici di lattine e bottiglie in vetro, e del favoreggiamento alla prostituzione su strada.