Follonica (Grosseto), 30 giugno 2025 – Solo il tempestivo intervento di tre elicotteri (due della Regione, l’altro dei vigili del fuoco) e quello di decine di persone a terra hanno evitato che potessero esserci gravi rischi per le persone, minacce alle strutture e un’area ancora più ampia di vegetazione distrutta dalle fiamme. Alla fine sarebbero meno di due ettari quelli percorsi dal rogo, ma di fronte a un limitato lotto dal punto di vista quantitativo, resta l’enorme danno subìto dall’ecosistema, perché tutto è accaduto nella pineta all’interno della Riserva naturale del Tombolo di Follonica. E al danno si aggiunge la rabbia, considerato che non è possibile escludere l’ipotesi dolosa: le fiamme sarebbero infatti partite da due diversi punti, distanti uno dall’altro un centinaio di metri.

L’allarme è scattato intorno alle 12.30 e subito dopo la segnalazione sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco (venti unità, tre autopompe, una campagnola con modulo anticendio e anche un gommone di supporto), volontari della Vab, carabinieri, carabinieri forestali (4 persone) e anche carabinieri della biodiversità (4), perché l’area ricade appunto all’interno della Riserva di loro competenza. Intervenuta anche la polizia municipale.
Non semplici, anche a causa del vento che soffiava dal mare, le operazioni di spegnimento: il solo elicottero dei vigili del fuoco ha dovuto effettuare 40 lanci di acqua.
Scongiurato il pericolo che le fiamme potessero raggiungere il villaggio turistico “La Corte dei Tusci“ e il ristorante “Il Balugano“, ma per motivi di sicurezza è stata liberata la spiaggia (per un fronte di 500 metri, con i bagnanti evacuati) e bloccata la circolazione stradale sulla litoranea. Intorno alle 17 l’incendio è stato messo sotto controllo e sono iniziate le operazioni di bonifica.

Incendio in pineta dietro alla spiaggia, bagnanti in fuga (Foto Paolo Agostini)
Un altro incendio, poi, era già scoppiato sabato intorno alle 16,30 nell’impianto di trattamento dei rifiuti Scapigliato a Rosignano Marittimo (Livorno), che ha bruciato depositi di materiale plastico estesi per circa 25.000 metri quadrati. Sono servite 11 ore e mezzo per portare l’incendio sotto controllo e il sindaco di Rosignano Marittimo ha emesso un’ordinanza con provvedimenti a tutela della cittadinanza per tenere le finestre chiuse nel raggio di 5 chilometri. Nessun ferito, ma ingenti danni materiali al sistema di stoccaggio dei rifiuti e ai relativi impianti.
Dopo aver domato le fiamme, sono iniziate subito le operazioni per la messa in sicurezza dell’impianto e per la bonifica.