
Sara Staffaroni, ostetrica eugubina, è impegnata da anni in progetti di cooperazione internazionale. La sua è una storia che unisce professionalità, empatia e impegno civile.
Gubbio, 19 agosto 2025 – Gubbio e il Congo sono collegati ormai da anni da un ponte. Un ponte che non è fatto di cemento e asfalto ma di valori come la solidarietà, la condivisione e l’aiuto verso le popolazioni più fragili del mondo, costruito passo dopo passo da Sara Staffaroni, ostetrica eugubina che dal 2014 è impegnata in progetti di cooperazione internazionale con l’associazione Amka Odv, che da anni opera nella Repubblica Democratica del Congo per migliorare le condizioni sanitarie delle comunità più isolate. Trentadue anni, Sara è partita nuovamente lo scorso 15 agosto alla volta del villaggio congolese di Kanyaka, dove collaborerà con l’equipe dell’associazione per garantire assistenza ostetrica gratuita e di qualità a donne in gravidanza, puerpere e neonati, con un’attenzione particolare alla trasmissione dell’Hiv da madre a figlio.
“A Kanyaka – ha detto Sara in una recente intervista – abbiamo già attivi dei progetti per la salute materno-infantile, garantiamo controlli gratuiti a tutte le donne del villaggio e anche dei vilaggi limitrofi, offrendo un supporto per tutta la durata della gravidanza fino al post parto”.
Quello di Amka è un progetto che si pone due obiettivi: prevenire e sensibilizzare. Per questo, oltre ai percorsi assistenziali pre e post parto, l’associazione umanitaria offre anche incontri ed eventi per educare le comunità locali alla salute, diffondendo conoscenze essenziali per riconoscere i sintomi, prevenire i rischi e chiedere aiuto in tempo. Un altro obiettivo è quello di rafforzare il sistema sanitario locale in modo duraturo, migliorando nel tempo gli outcome di salute, cioè i risultati tangibili in termini di benessere, sicurezza e riduzione della mortalità materno-infantile.
Quella di Sara Staffaroni è una storia che unisce professionalità, empatia e impegno civile. Un esempio di come la medicina – e in particolare l’ostetricia – possa essere strumento di giustizia sociale e solidarietà internazionale. Anche da lontano si può fare la differenza. Per aiutare Sara e l’equipe di Amka a garantire cure gratuite e sicure, basta visitare il sito www.amka.it e scegliere come sostenere questa importante missione umanitaria.
Federico Minelli