
Il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti. Il Comune vorrebbe dare in gestione del bar della biblioteca per crearvi un Caffè letterario
Il bar della biblioteca comunale rimane chiuso. Il problema persiste ormai da cinque anni da quando il comune ha rescisso il contratto con il precedente gestore, ma sembrava potesse trovare una soluzione a breve ed invece no, perché il nuovo bando per affidare il servizio è andato deserto. Anche in seguito alle indicazioni giunte dagli utenti che hanno partecipato al progetto di rilancio della biblioteca il comune per affidare il Caffè Letterario aveva optato per la formula della gestione condivisa con un ente del terzo settore sul modello dello “Spazio Gerra“ del Comune di Reggio Emilia.
Il bando era finalizzato all’individuazione di un soggetto del terzo settore con il quale co-progettare gli eventi culturali e di animazione sociale e ricreativa da realizzarsi nel cortile interno di palazzo Mauri. La gestione dello spazio caffè viene considerato non come servizio a se stante ma come servizio accessorio e aggiuntivo rispetto ai servizi culturali e di animazione sociale.
Il Comune, allo scopo di favorire la partecipazione di un ampio numero di soggetti, avrebbe messo a disposizione gli arredi, le attrezzature, i quotidiani e le riviste per la lettura ed avrebbe cofinanziato le attività per 10mila euro l’anno.
Ma non solo, perché l’ente si sarebbe fatto carico anche delle spese relative alle utenze generali dello spazio del Caffè Letterario (acqua, luce, riscaldamento) e dei costi relativi alla manutenzione straordinaria. Nonostante ciò alla data della scadenza del bando non sono pervenute offerte ed ora quindi il comune è pronto a riprovare apportando delle modifiche alle condizioni di affidamento.