LUCA FIORUCCI
Cronaca

Carceri in Umbria, la svolta. Provveditorato a Perugia. La riorganizzazione è operativa

Formalizzato il riassetto dell’amministrazione penitenziaria. Il sottosegretario Ostellari: "È la vittoria del buonsenso". La presidente Proietti: "Accolta la nostra richiesta: una priorità".

Formalizzato il riassetto dell’amministrazione penitenziaria. Il sottosegretario Ostellari: "È la vittoria del buonsenso". La presidente Proietti: "Accolta la nostra richiesta: una priorità".

Formalizzato il riassetto dell’amministrazione penitenziaria. Il sottosegretario Ostellari: "È la vittoria del buonsenso". La presidente Proietti: "Accolta la nostra richiesta: una priorità".

Il provveditorato dell’Umbria si fa sempre più concreto. È stato istituito ufficialmente con la pubblicazione sul Bollettino del ministero della Giustizia. L’ufficio, che avrà competenza su Umbria e Marche, riorganizzando le competenze, avrà sede a Perugia. "La stagione dei tagli indiscriminati operati dai governi di sinistra è finita. La pubblicazione sul Bollettino certifica la vittoria del buonsenso e il ritorno della centralità dei territori". Così commenta il sottosegretario alla giustizia con delega ai provveditorati regionali, Andrea Ostellari. "Dedico questo risultato - prosegue - agli agenti di polizia penitenziaria che in questi anni hanno subito decisioni calate dall’alto e lavorato in condizioni di grave difficoltà". "La costituzione del nuovo Provveditorato è un ulteriore, eloquente cambio di passo rispetto ai sinistri governi che risparmiavano sulla sicurezza, facendo arretrare lo Stato" gli fa eco Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e collega sottosegretario alla Giustizia. Esulta la Lega che parla di una "giornata storica". "Il nuovo provveditorato - commentano ancora i consiglieri regionali Donatella Tesei ed Enrico Melasecche - non nasce per caso, ma è il frutto di un percorso politico e istituzionale che la Lega ha seguito passo dopo passo".

Soddisfazione è stata espressa anche dalla Regione Umbria. "L’istituzione del provveditorato rappresenta finalmente un segnale di attenzione da parte del Governo per il sistema carcerario della nostra regione. La richiesta che abbiamo avanzato con forza e determinazione fin dall’inizio del nostro mandato, fin dal mio primo incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, avvenuto a gennaio, ha finalmente avuto esito e da ora speriamo di vedere i primi risultati in un’ottica di giustizia e di equità" commenta la presidente Stefania Proietti ricordando che "l’accorpamento dei due Provveditorati con sede a Firenze, avvenuto nel 2017, si era rivelato un errore, soprattutto in considerazione della situazione particolare dell’Umbria, che ospita una popolazione carceraria quasi doppia rispetto alla media nazionale per effetto della presenza di tanti (ben quattro) e complessi istituti. Questo ha comportato moltissimi problemi e costi aggiuntivi. Per questo, il ritorno a un Provveditorato a Perugia, in grado di seguire da vicino le specifiche problematiche delle nostre carceri, era una nostra priorità e siamo felici che il ministro Nordio abbia finalmente dato seguito a questa esigenza". "Era ora" aggiunge l’assessore regionale al Welfare, Fabio Barcaioli. "Nei mesi scorsi ho più volte ribadito quanto fosse indispensabile riportare sul nostro territorio un centro decisionale autonomo, necessario per affrontare le criticità". Mentre il senatore del Pd, Walter Verini, segretario della Commissione Giustizia e capogruppo in Antimafia, invoca provvedimenti tempestivi e fattivi per le carceri.