SILVIA ANGELICI
Cronaca

Chiusura de “L’Albero di Tutti“: "Un servizio non rinnovabile"

PERUGIA - "La chiusura dell’Albero di Tutti non è dipesa da una scelta discrezionale del Comune, ma è stata...

L’assessora Tizi ha anche chiarito i motivi che hanno portato alla chiusura della struttura “Albero di tutti“

L’assessora Tizi ha anche chiarito i motivi che hanno portato alla chiusura della struttura “Albero di tutti“

PERUGIA - "La chiusura dell’Albero di Tutti non è dipesa da una scelta discrezionale del Comune, ma è stata imposta dalla normativa regionale. La legge del 2023, successivamente modificata nel 2024, ha infatti ridisegnato l’intero sistema dei servizi educativi, abrogando la tipologia dei “centri per bambine e bambini”. L’Albero di Tutti era autorizzato proprio in questa forma, con scadenza fissata al 2025: non sarebbe quindi stato possibile, in alcun caso, rinnovarne l’autorizzazione". Lo precisa l’assessora Francesca Tizi, che spiega: "Va anche sottolineato che la frequenza era molto bassa: in alcune giornate erano presenti appena tre bambini.

Questo dimostra come quel modello, pur nato con buone intenzioni, non corrispondesse più alle esigenze delle famiglie. Al contrario, i nidi comunali registrano oggi una domanda altissima: nonostante l’investimento di quasi 13 milioni di euro l’anno, ci sono 310 bambini in lista d’attesa. A fronte di questi dati, l’Amministrazione ha il dovere di efficientare le risorse e di indirizzarle verso i servizi realmente richiesti, cioè i nidi d’infanzia, che rappresentano un sostegno concreto per le famiglie e un presidio fondamentale per la comunità".

"Castel del Piano - assicura ancora Tizi – non è stato lasciato senza attenzione: le attività pomeridiane rivolte a bambine, bambini e famiglie si svolgono regolarmente presso il nido Peter Pan, con continuità educativa e lo stesso personale che operava all’Albero di Tutti".