SILVIA ANGELICI
Cronaca

Mercato immobiliare solido: “Umbria, oasi delle famiglie”

I dati dell'osservatorio dell'Agenzia delle entrate: prezzi ancora bassi, borghi autentici e mutui più leggeri. Il valore medio di un'abitazione è di 105.200 euro, il più basso del centro Italia

Mercato immobiliare solido in Umbria

Mercato immobiliare solido in Umbria

Perugia, 17 luglio 2025 - Mercato immobiliare solido in Umbria e appetibile. Se nelle altre regioni dello Stivale i prezzi volano, nel cuore verde  il valore medio di un'abitazione è di 105.200 euro, il più basso del centro Italia. A dirlo sono i dati dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle entrate, che fotografano un 2024 di stabilità, con segnali di risveglio nelle compravendite (+0,3%) e un lieve rafforzamento dei valori nei capoluoghi.

Secondo Mauro Cavadenti Gasperetti, agente immobiliare accreditato alla Borsa immobiliare dell'Umbria, "oggi acquistare casa in Umbria è un'opportunità concreta: i prezzi sono contenuti, la qualità abitativa alta e il territorio offre alternative per ogni esigenza, dalla città al borgo. La regione - emerge da un comunicato diffuso dalla Camera di commercio - resta saldamente sotto la media dei prezzi delle aree limitrofe: nelle Marche servono 143.400 euro, in Toscana quasi il doppio (197.700 euro) e nel Lazio si arriva a 199.500 euro. In Umbria, invece, si può trovare una casa a meno della metà.

"Siamo in una fase di stabilità virtuosa - spiega Cavadenti - che rende il mercato umbro un'oasi per famiglie e investitori in cerca di valore reale e tranquillità". Nel 2024 le compravendite totali sono state 10.024, con un fatturato complessivo di 1 miliardo e 54 milioni di euro. Terni cresce dell'1,6% grazie anche alla vicinanza con il Lazio, mentre Perugia resta stabile (-0,1%) ma continua a rappresentare oltre il 73% dell'intero mercato regionale.

Dopo il brusco calo del 2023 (-12,4%), i numeri del 2024 certificano una ripresa leggera ma significativa. "È la conferma della resilienza del nostro mercato e del lavoro prezioso degli oltre 600 agenti immobiliari umbri, che sono il vero motore delle transazioni - sottolinea Cavadenti - grazie anche a nuove tecnologie e metodologie". Nel dettaglio urbano, Terni città segna un +1,3%, mentre Perugia arretra dello 0,9%. Le aree più vivaci in termini di domanda e valore sono il perugino (Perugia, Corciano, Torgiano), Foligno, Todi, Castiglione del Lago, l'Orvietano e la Valnerina ternana. Dai dati emerge che «solo» il 37,7% delle compravendite umbre è stato sostenuto da mutuo, contro il 41,7% della media nazionale. Ma chi ha scelto il finanziamento ha trovato condizioni migliori: importo medio erogato 104.700 euro (+3.300 sul 2023); rata mensile media 531 euro (-3,1%); durata media del mutuo: 24,9 anni.

"I tassi sono tornati su livelli gestibili - osserva Cavadenti - e per chi ha una buona posizione reddituale è il momento giusto per comprare. Oggi chi cerca casa guarda con attenzione non solo al prezzo, ma anche alla qualità del mutuo e alla stabilità dell'investimento". Il formato più amato resta quello medio (tra 85 e 115 metri quadri), scelto nel 53% delle transazioni. A Perugia si prediligono i tagli medio-piccoli (50-85 metri quadri) mentre a Terni va forte la metratura media, con un'impennata delle vendite di abitazioni fino a 50 metri quadri (+27,4%) e case oltre 145 (+5,8%). Questo è ritenuto un segnale di polarizzazione della domanda, che riflette nuove esigenze abitative: da una parte giovani single o coppie alla prima casa, dall'altra famiglie numerose o professionisti in cerca di spazi ampi per lo smart working. I valori nei capoluoghi hanno registrato nel 2024 una crescita complessiva dello 0,7%, con Terni in forte recupero (+3,2%) e Perugia in lieve calo (-0,6%). Il comune più caro resta quello di Perugia con 1.078 euro al metro quadro, contro gli 831 della media provinciale.

"C'è una rinnovata attenzione verso la qualità degli immobili, l'efficienza energetica e la vivibilità urbana - sottolinea Cavadenti - e questo incide sulla tenuta dei prezzi, soprattutto nei centri ben collegati e con servizi". Nella nota si sottolinea che la tenuta del mercato umbro è anche merito della rete di oltre 600 agenti immobiliari attivi sul territorio, che hanno saputo evolvere la propria professione con strumenti digitali e competenze qualificate. "Oggi chi compra o vende casa ha bisogno di essere accompagnato - afferma Cavadenti - non solo nella trattativa, ma nella comprensione delle normative, delle opportunità fiscali, dell'efficienza energetica. Il mediatore immobiliare è diventato una figura centrale, in grado di offrire serenità e visione".

L'Umbria si conferma poi un territorio attrattivo, non solo per i residenti ma anche per chi vuole investire in una seconda casa, magari in un borgo storico o in un'area a vocazione turistica. L'attività edilizia è in ripresa, grazie alla ricostruzione post-sisma e agli investimenti del Pnrr.