
Gori, Ferdinandi, Proietti, Vattani, Bori, Salinetti e Meloni
L’Umbria strega Osaka. "La nostra regione sta dimostrando di essere una terra ricca di saperi ed esperienza. Il successo inatteso e travolgente della mostra del Gonfalone del Perugino, con code ininterrotte e una copertura mediatica eccezionale in Giappone, dimostra che la nostra strategia di promozione, anche attraverso la cultura, funziona". Parola del vicepresidente della Regione Umbria con delega alla cultura, Tommaso Bori, arrivato all’Expo con la governatrice Stefania Proietti per illlustrare le iniziative promozionali del “cuore verde“.
In particolare, è stato presentato il programma delle celebrazioni per il centenario della nascita di Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, che prenderanno il via dall’Umbria e si svilupperanno fino al 2027 con l’ambizioso progetto internazionale ‘100 anni per 100 Paesi, una rete mondiale di eventi teatrali, mostre, masterclass e produzioni audiovisive che renderà omaggio a uno degli autori più rappresentati a livello globale. "Le celebrazioni per il centenario di Dario Fo – ha commentato Bori – riaffermano la nostra capacità di usare la memoria per innovare. La candidatura di Norcia e della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033, l’esempio di una ricostruzione che non si ferma al cemento, ma include lo spirito e le idee. Quindi, l’ottavo centenario della morte di san Francesco, patrono d’Italia e dell’ecologia che riporta la nostra spiritualità e storia al centro del dibattito internazionale. E ancora, la candidatura dell’Umbria come regione ospite del Salone del libro di Torino, con un focus sui fumetti, che dimostra come sappiamo guardare al futuro senza dimenticare le nostre radici, integrando linguaggi diversi in un unico racconto".
La presidente Proietti ha evidenziato come la partecipazione all’Esposizione universale rappresenti "un’occasione unica per costruire un ponte solido tra Italia e Giappone. Un ponte che parte dall’incontro culturale e artistico, ma che si amplia al terreno economico, turistico e imprenditoriale, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni e aprire nuove opportunità di collaborazione".
E poi dal Giappone, terra segnata dalla memoria di Hiroshima, il messaggio della sindaca Vittoria Ferdinandi: "I Comuni di tutto il mondo devono unirsi e chiedere con una sola voce l’immediato cessate il fuoco, in Ucraina, a Gaza e in ogni luogo dove si combatte. Basta morti innocenti. È tempo di scegliere la vita e fermare la logica delle armi".
Silvia Angelici