FRANCESCA MENCACCI
Cronaca

Lavori al Pronto soccorso. Più spazio per i pazienti e organizzazione migliore

Interventi con i fondi del Pnrr per la rete di emergenza-urgenza. L’ospedale: "Il 30% degli accessi è inappropriato. Il tempo non è di attesa è di cura" .

Il Modulo Poli

Il Modulo Poli

Completati i lavori per l’adeguamento del Modulo Poli, relativi a 325 metri quadrati di superficie in cui, al termine degli interventi di ristrutturazione del Pronto soccorso, sarà trasferita la sezione Obi (Osservazione breve intensiva), che passerà da 9 a 12 posti letto. La struttura sarà dotata di un collegamento in muratura con il Pronto soccorso per una superficie di 85 metri quadrati. L’intervento strutturale completo sarà realizzato su una superficie complessiva di 575 metri quadrati e comporterà un migliore utilizzo degli spazi.

In particolare, sarà realizzata una nuova camera calda – l’area riservata all’arrivo delle ambulanze – e sarà ampliata di 180 metri quadrati l’area di osservazione dove oggi stazionano le barelle e poltrone per l’accoglienza dei pazienti. L’area esterna coperta del Pronto soccorso sarà inoltre completamente riconvertita con la realizzazione di nuovi locali per visite e monitoraggio dei pazienti più gravi. I lavori, finanziati con fondi Pnrr e in coerenza con la programmazione regionale delle attività di rete dell’emergenza-urgenza, termineranno il 31 marzo 2026. Tale intervento consentirà anche di eliminare l’impatto visivo delle barelle distribuite attualmente in uno spazio troppo piccolo rispetto al fabbisogno. Inoltre saranno acquistate nuove strumentazioni a uso del Pronto soccorso.

"La direzione aziendale – dicono dal Santa Maria – , consapevole dei problemi di spazio, ha da tempo pianificato e in parte anche già realizzato delle variazioni nel Pronto soccorso. È stata aperta una area aggiuntiva per i pazienti in corso di studio, è stato integrato il personale infermieristico, viene garantita l’assistenza continua a tutti i pazienti in fase di studio. Nonostante i lavori, continua l’attenzione all’efficientamento dei processi organizzativi che, a luglio e agosto, ha consentito di ridurre i tempi medi di attesa. Il Pronto soccorso del Santa Maria accoglie ogni giorno tra i 150 e i 250 accessi di cittadini che chiedono accertamenti e cure, in una percentuale del 30% tali accessi sono inappropriati in quanto le attività richieste sono di competenza delle strutture ambulatoriali del territorio o del medico di medicina generale. "Il tempo trascorso in Pronto soccorso è ‘tempo di cura’ – tengono a sottolineare dall’ospedale –, non ‘tempo di attesa’".