
Ancora violenze contro il personale ospedaliero. Due episodi a Terni
Non si placa la violenza contro il personale medico e infermieristico degli ospedali. In particolare dei pronto soccorso. Succede anche in Umbria. In particolare, al Santa Maria di Terni, dove di episodi se ne sono registrati due nell’arco di un paio di giorni.
Il primo episodio risale alle notte tra domenica e lunedì, in un pronto soccorso alle prese con le conseguenze degli scontri che si erano verificati poche ore prima allo stadio. Episodio che si è concluso con l’arresto della presunta responsabile, una 19enne, da parte dei carabinieri che, proprio per i tafferugli, erano in attesa di accertamenti. Sotto l’effetto di droga e alcol la 19enne, secondo quanto ricostruito, ha aggredito gli infermieri del pronto soccorso. La giovane paziente, in evidente stato di alterazione psicomotoria, nonostante fosse sdraiata su un lettino, hanno potuto appurare i militari intervenuti per le urla, stava aggredendo con calci, pugni e graffi alcuni infermieri che a stento riuscivano a contenerla. La giovane, che aveva fatto accesso alla struttura accompagnata da personale del 118 per una grave ebbrezza alcolica e un trauma facciale conseguente a una caduta, è stata placata, non senza difficoltà, solo grazie alla somministrazione di sedativi. I successivi accertamenti hanno poi confermato la positività a cannabinoidi e benzodiazepine e un tasso alcolemico di 1,71 grammi per litro. Due infermieri, intervenuti in aiuto di un collega, hanno riportato lievi graffi ed escoriazioni agli arti superiori e al collo, mentre quest’ultimo, che per primo aveva cercato di calmare la ragazza, è stato morso a un dito, perdendo parzialmente l’unghia dell’indice della mano sinistra. La 19enne stata arrestata per lesioni personali ai danni di personale sanitario e, su disposizione del pm di turno, una volta dimessa dal nosocomio, è stata messa ai domiciliari, quindi, visto che è incensurata, in libertà dal gip.
Il secondo episodio, invece, risale alla notte tra martedì e ieri. Sempre al pronto soccorso. In questo caso, a rendersi protagonista delle intemperanze, un ragazzo di 16 anni, già noto alle forze dell’ordine, che, secondo quanto è stato possibile appurare, avrebbe dato in escandescenze prima contro i genitori poi contro il personale infermieristico, minacciando di morte gl operatori e finendo per distruggere una vetrata. Al pronto soccorso sarebbe finito dopo una lite con un coetaneo. Per fermarlo è stato necessario l’intervento della polizia.