
L’ospedale Santa Maria di Terni in “competizione“ con il nuovo di Narni Amelia
Nuovo ospedale di Terni e ospedale di Narni-Amelia: del primo se ne parla da vent’anni e di fatto si ricomincia da zero; del secondo, il cui iter progettuale è almeno in fase avanzata, si discute da trent’anni. E mentre la sanità pubblica territoriale va in pezzi, anzi c’è già andata, ecco che la politica nostrana si tuffa nella “guerra“ degli ospedali, polemica estiva dai contenuti sconcertanti in cui, con posizioni a volte diverse negli stessi schieramenti, si stila la classifica delle priorità tra i due nosocomi, alla faccia dell’integrazione dei servizi sbandierata ad ogni passerella. La conferenza della Regione a Cardeto ha acceso la miccia: del progetto del nuovo ospedale di Terni a Palazzo Donini non c’è traccia, serviranno 60 milioni e almeno cinque anni. Più o meno come a dire:mai. Il sindaco di Terni e presidente della Provincia, Stefano Bandecchi, ha replicato a modo suo: ah sì, allora l’ospedale di Narni-Amelia si farà solo dopo quello di Terni. Colpiti alle spalle, i sindaci di Narni, Lorenzo Lucarelli, e Avio Proietti Scorsoni (peraltro uno di sinistra e l’altro di destra) hanno subito precisato: non scherziamo, anche perché l’ospedale comprensoriale sarà di supporto a quello di Terni. E ancora consiglieri comunali ternani di opposizione che danno ragione alla linea bandecchiana, sinistra che accusa la precedente Giunta di non aver fatto nulla; destra che attacca l’attuale Regione perché "si disinteressa di Terni". Il tutto in un contesto drammatico: il “Santa Maria“ fatiscente con il pronto soccorso preso d’assalto, i nosocomi di Narni e Amelia che attendono la manna del nuovo ospedale comprensoriale, i pazienti che dal Ternano fanno il giro del centro Italia. Cosi in un post l’assessore regionale Francesco De Rebotti, già sindaco di Narni: "Il nuovo presidio di Narni Amelia va concepito in assoluta integrazione col Santa Maria di Terni. Significa che nelle sue funzioni dovrà contenere, oltre ai servizi di base (Ps, laboratorio analisi etc etc), funzioni complementari a quelle di Terni. Ad esempio nella chirurgia, nella riabilitazione post acuzie, nella medicina. Ciò giova a due principi elementari. Il primo poter contare su una rete ospedaliera integrata dove le esigenze dei cittadini trovano risposta nella bassa/media e alta specialità (su cui sempre più andrà caratterizzata l’operatività del Santa Maria). Il secondo essere di supporto al Santa Maria allegerendolo di attività che da tempo ne caratterizzano le difficoltà gestionali. Il nuovo ospedale Narni Amelia si farà; nel mentre affronteremo la sfida del nuovo ospedale di Terni".