CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Convegno sul futuro dell’ospedale. Dove mancano anche le barelle

Summit tra medici, operatori del settore e sindacati. Interviene la governatrice Stefania Proietti

Incontro a Palazzo dei Congressi

Incontro a Palazzo dei Congressi

Nell’ospedale di Orvieto non mancano solo medici ed infermieri, ma anche le strumentazioni più semplici come le barelle e le carrozzine. E’ quanto emerso nel corso della riunione pubblica convocata dal Comitato per la salute al Palazzo dei Congressi. L’evento ha visto la presenza di esperti e operatori del settore sanitario, oltre ai vertici della Asl e alla partecipazione, in collegamento, della presidente della Regione, Stefania Proietti.

A prendere la parola, tra gli altri, Gianni Giovannini, ex direttore dell’ospedale di Terni, Maurizio Del Pinto, cardiologo del Silvestrini di Perugia e Patrizio Angelozzi ex primario di ginecologia a Orvieto, insieme ai responsabili dei reparti del nosocomio orvietano. Tutti hanno fatto il punto sullo stato attuale della sanità locale, avanzando proposte per rilanciare l’ospedale, tra cui la possibile introduzione della chirurgia della spalla.

Nel suo intervento, la presidente Proietti ha sottolineato la necessità di un piano di rilancio per l’ospedale di Orvieto, valorizzandone la posizione strategica al confine con Lazio e Toscana. Un presidio ben funzionante, ha ribadito, potrebbe non solo frenare l’emigrazione sanitaria degli umbri verso altre regioni, ma anche attrarre pazienti da territori limitrofi. Proietti ha annunciato l’imminente stesura del nuovo piano socio-sanitario regionale, previsto per dicembre, auspicando un ruolo attivo del Comitato all’interno dei Comitati consultivi misti.

Dal confronto con i primari sono emerse numerose criticità: oltre alla carenza di personale, l’impossibilità per alcuni reparti di accedere a corsi per tirocinanti a causa del basso numero di accessi, stipendi poco competitivi rispetto ad altre regioni, e spazi inadeguati – come quelli per la riabilitazione in via Postierla. Le rappresentanze sindacali, con l’intervento di Carolina Galeazzi della Cgil, hanno confermato la necessità di aggiornare le piante organiche e investire anche nelle attrezzature più semplici, come barelle e carrozzine.

I dati raccolti dai primari saranno analizzati dal Comitato per redigere un documento programmatico, da presentare alla Regione. L’obiettivo è chiaro: migliorare i servizi, ascoltando i cittadini e contribuendo attivamente alla pianificazione sanitaria del territorio.